Si parla di efficienza energetica per indicare la capacità di un sistema di ottimizzare l’utilizzo di energia, ossia di raggiungere il medesimo risultato con un minore consumo energetico. L'obiettivo perseguito è consumare meglio e in maniera più razionale e riservare una particolare attenzione alla qualità delle fonti utilizzate per ridurre l'impatto ambientale dei combustibili fossili e delle emissioni di CO2 in atmosfera. Le azioni di efficientamento energetico mirano a generare, a fronte di un minor utilizzo di energia, la stessa quantità di calore, raffrescamento o illuminazione. Ecco una breve guida per conoscere i comportamenti che favoriscono un migliore impiego dell'energia, finalizzato all'incremento del comfort termico e del benessere abitativo.
La Direttiva numero 27 del 2012 definisce l'efficienza dal punto di vista energetico come il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l'immissione di energia in un sistema per produrre tale risultato. Da recepire entro il 20 marzo 2020, la Direttiva numero 844 del 2018 fissa un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di gas serra almeno del 40% entro il 2030 e promuovere lo sviluppo di un sistema energetico sostenibile, competitivo, sicuro e decarbonizzato entro il 2050. A tal fine, la normativa europea richiede agli Stati membri di predisporre misure per migliorare la prestazione energetica degli edifici e di realizzare infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Usare gli elettrodomestici in modo consapevole e razionale permette di risparmiare sulla bolletta. Il primo comportamento virtuoso consiste nell'acquistare elettrodomestici efficienti e con minori consumi, appartenenti alle classi energetiche più elevate. Altrettanto importante è prestare attenzione nella scelta del programma di lavaggio, evitando, laddove possibile, il prelavaggio e i programmi a temperature elevate. Lavatrice e lavastoviglie dovrebbero essere avviate solo a pieno carico. Contribuiscono ad alleggerire la bolletta anche la diminuzione del periodo di accensione degli impianti termici e di illuminazione e la corretta regolazione della temperatura degli apparati di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo.
La riqualificazione energetica comprende tutti gli interventi (sulla componente edilizia come nel caso del cappotto termico e sulla componente impiantistica) finalizzati a migliorare l'efficienza, dal punto di vista energetico, degli immobili esistenti. Per tali interventi è prevista una detrazione (pari al 65% o al 50% dei costi sostenuti) dall'Irpef o dall'Ires, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo. Le spese che beneficiano di questa agevolazione sono quelle sostenute per le opere di coibentazione eseguite sull'involucro edilizio, per l'acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari e per l'installazione di pannelli solari o di altri impianti che sfruttano le energie rinnovabili. Le detrazioni Irpef e Ires riguardano anche l'installazione di caldaie ad alto rendimento, di pompe di calore, di sistemi di termoregolazione, di valvole termostatiche, di contabilizzatori energetici e di sistemi di telecontrollo.
Obbligatorio in caso di compravendita o di locazione di immobili e rilasciato da un soggetto accreditato chiamato certificatore energetico, l'APE (acronimo di attestato di prestazione energetica) è un documento che sintetizza le prestazioni energetiche dell'edificio mediante una scala di lettere, da A4 a G. La classe energetica meno efficiente è indicata con la lettera G, mentre un immobile in classe A4 è un edificio in cui ogni consumo di energia elettrica o gas è completamente utilizzato per il riscaldamento o il corretto funzionamento della casa (in tal caso sono di recente introduzione delle norme che definiscono i cosiddetti N-ZEB -Near-Zero Energy Buildings che godono di importanti benefici). Ai fini del rilascio del certificato energetico, il tecnico accreditato deve valutare una serie di parametri: la qualità degli infissi, l'efficienza legata agli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda, la salubrità degli ambienti interni e la presenza di eventuali impianti autonomi di produzione di energia.
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