EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Cos’è l’efficientamento energetico

Se ne sente parlare sempre più diffusamente soprattutto sulla spinta della cosiddetta transizione ecologica. L’efficientamento energetico o efficienza energetica rappresenta la capacità di un sistema di garantire il massimo rendimento con il minore spreco di energia possibile. Nello specifico consiste in una serie di operazioni su edifici pubblici o privati e attività, destinate a contenere il consumo energetico, sfruttare le risorse in maniera razionale e ottimizzare il rapporto tra fabbisogno energetico e livello di emissioni inquinanti.

Interventi di efficientamento energetico

L’efficienza di un edificio è misurabile attraverso la sua classe energetica il cui valore varia su una scala che va da A4 (la più alta) a G (la più bassa) e che consente di identificare eventuali migliorie da apportare. Ecco di seguito quali sono gli interventi di efficientamento che permettono di ottimizzare le prestazioni e nello stesso tempo ridurre i consumi della propria casa.

  • Installazione di un generatore fotovoltaico;
  • Sostituzione degli infissi con altri che garantiscono il miglioramento delle prestazioni di tenuta.
  • Installazione di impianti che sfruttino fonti di energie rinnovabili;
  • Opere di riqualificazione energetica come la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento, caldaie e climatizzatori con quelli di ultima generazione (caldaia a condensazione, pompa di calore), capaci di garantire un livello più alto di efficienza energetica e di abbattere le emissioni;
  • Interventi di coibentazione come ad esempio il cappotto termico, che consente un miglior isolamento dell’involucro di un immobile e quindi sia una ridotta dispersione di calore in inverno, sia una maggiore resistenza al surriscaldamento estivo.

Tutte le detrazioni per l’efficientamento energetico

Gli interventi di efficientamento energetico di uno stabile beneficiano di incentivi e detrazioni messe a disposizione dal governo attraverso il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Le attuali forme di aiuti fiscali previste sono:

  • Ecobonus, una detrazione IRPEF o IRES, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, che va dal 50% fino all’85% delle spese sostenute per alcuni interventi di efficienza energetica o anche di miglioramento sismico;
  • Superbonus al 110%, credito di imposta che si genera a fronte di interventi organici di efficientamento energetico di edifici, con il vincolo di miglioramento di almeno due classi energetiche. È utilizzabile direttamente – suddiviso in quattro o cinque rate annuali di pari importo a compensazione dell’IRPEF – oppure cedendolo ad istituti finanziari qualificati;
  • Conto termico 2.0 che rimborsa a fine lavori fino al 65% delle spese per alcune tipologie di intervento di efficientamento energetico e produzione di energia rinnovabile. È destinato a pubbliche amministrazioni, imprese e privati;
  • Certificati bianchi, titoli di efficienza energetica originati da un vasto insieme di misure di efficientamento energetico e riduzione dei consumi di energia primaria in ambito sia civile sia industriale sia terziario. Possono essere monetizzati vendendoli a società di produzione e distribuzione di energia elettrica e gas oppure negoziandoli su uno specifico mercato.

Efficientamento energetico e risparmio energetico

Le due espressioni vengono spesso usate come sinonimi; a questo punto proviamo a sottolineare le differenze. Una caldaia a gasolio ha un’efficienza scarsa ma è possibile ottenere però risparmio energetico riducendo le ore di accensione e di conseguenza anche il comfort. La sostituzione della caldaia a gasolio con una a condensazione, invece, è un’operazione di efficientamento energetico, che riduce i consumi senza ridurre il livello di comfort. Altri interventi di risparmio energetico sono, ad esempio, l’isolamento termico degli edifici, la sostituzione degli infissi, l’uso degli elettrodomestici solo in determinate fasce orarie. Dall’altro lato, gli interventi di efficientamento energetico mirano ad ottenere il massimo rendimento dall’energia utilizzata e sono quindi più focalizzati sulle apparecchiature (caldaie, pompe di calore, illuminazione LED, sistemi domotici di controllo, ecc.). In sintesi, il risparmio energetico mira a consumare meno mentre l’efficientamento energetico a consumare meglio.

Come rendere efficiente la propria casa con VIVI energia

Su una cosa non c’è dubbio: ridurre i consumi e realizzare interventi di efficientamento energetico sono comunque azioni che hanno il merito di abbattere i costi in bolletta. Meglio se coadiuvate da un fornitore attento ad una politica energetica sostenibile come VIVI energia. Con l’offerta VIVIweb LuceGas è possibile accedere a una serie di vantaggi come la comodità della fatturazione mensile, un’unica un’app per gestire i consumi (APP VIVIenergia), il programma fedeltà VIVI Vip che premia gli utenti più fedeli con servizi extra o la certezza di usare energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Non solo: VIVI energia offre la possibilità di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione con:

  • l’installazione di un impianto fotovoltaico a zero emissioni e acquistabile con uno sconto del 50% in fattura;
  • una caldaia a condensazione classe A, con installazione ad opera di professionisti certificati e un’agevolazione fiscale fino al 65% della spesa totale in presenza di un termostato evoluto. Grazie alla tecnologia a condensazione può ridurre i consumi fino al 25%;
  • un climatizzatore a basso impatto ambientale con gas eco refrigerante e dalla silenziosità massima. Può essere usato sia per rinfrescare che per riscaldare casa. I clienti di VIVI energia possono pagare con comode rate mensili in bolletta fino a due anni.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.