AUMENTO POTENZA CONTATORE

Cos’è la potenza di un contatore

La potenza del contatore elettrico si esprime in kWh e rappresenta la quantità massima di energia che un utente può prelevare in un dato momento dalla rete elettrica. La potenza massima contatore si suddivide in potenza impegnata e potenza disponibile:

  • potenza impegnata: è il livello di potenza indicata nel contratto di fornitura e reso disponibile dal fornitore: è determinata sulla base del numero e della tipologia di elettrodomestici in uso. Per la maggior parte dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW.
  • potenza disponibile: è la potenza realmente a disposizione delle utenze, ovvero il livello massimo di potenza utilizzabile in un punto di prelievo. Quando il consumo eccede questa soglia, il contatore scatta e l'erogazione di energia si interrompe. I fornitori di energia elettrica prevedono che dal contatore possa essere prelevata una potenza pari al 10% in più rispetto a quella contrattualmente impegnata: a fronte di una potenza contrattualmente impegnata di 3 kW, quella disponibile è di 3,3 kW.

Per evitare che il contatore elettrico salti o per risparmiare, i clienti domestici possono scegliere tra i diversi valori di potenza impegnata quello più adatto alle proprie esigenze su una scala che va da 0,5 kW a 6 kW procedendo per scatti di 0,5 kW:

  • fino 1,5 kW è un livello di potenza sufficiente per tenere accese le luci di casa e un frigorifero in abitazioni molto piccole;
  • 3 kW è la potenza impegnata nella maggior parte delle abitazioni ed è sufficiente a garantire l’accensione simultanea degli elettrodomestici normalmente presenti in una casa;
  • 4,5 kW è l’ideale per nuclei familiari numerosi che necessitano di una quantità elevata di elettrodomestici e ad alto consumo;
  • 6 kW è il massimo della potenza disponibile adatta ad abitazioni grandi e con molti elettrodomestici (asciugatrice, piastre a induzione, pompa di calore);
  • oltre i 6 kW è adatta a esigenze specifiche, come il riscaldamento di una piscina o macchinari industriali.

Aumento potenza contatore: ecco perché serve

Ma quando è necessario richiedere un aumento dei kilowatt del contatore? Le cause possono essere delle più svariate. Analizziamole nel dettaglio.

Il contatore salta troppo spesso

Il contatore scatta quando la potenza in uso è maggiore di quella del contatore: ciò accade quando la potenza disponibile non è sufficiente a coprire il fabbisogno energetico dell'abitazione.

Presenza di elettrodomestici energivori

Elettrodomestici come forni elettrici, asciugatrici, condizionatori e piani cottura a induzione richiedono una quantità significativa di energia. Se utilizzati frequentemente o contemporaneamente, possono superare la potenza disponibile, rendendo necessario un aumento della potenza del contatore. Sono loro, infatti, i principali responsabili del consumo domestico. Prendiamo il caso delle piastre a induzione: la potenza assorbita raggiunge e oltrepassa 1 kW (tra 1,8 e 3,5 kWh per singola piastra): supponendo di avere bisogno di 500 kWh all'anno di calore per la cottura, con i piani ad induzione servono oltre 550 kWh di energia elettrica. E, se si utilizzano in contemporanea più zone cottura, capita frequentemente di superare i 3 kW di potenza impegnata: in questi casi è opportuno valutare la possibilità di aumentare la potenza massima del contatore da 3 a 4,5 o a 6 kW.

Uso di più apparecchi in contemporanea

Mai capitato di accendere la lavatrice e, in simultanea, di mettere in forno una pietanza a cuocere? Il rischio di un sovraccarico elettrico è dietro l'angolo se, come in questo caso, non si conosce il consumo della lavatrice così come il consumo del forno elettrico. Le cose non vanno meglio se una buona parte della potenza impegnata è sfruttata dall'impianto di condizionamento: se si tiene acceso l'impianto di condizionamento da 2 kWh e si utilizzano altri elettrodomestici con altrettanta potenza, un contatore elettrico standard da 3 kW non è in grado di assecondare il fabbisogno energetico. A titolo d'esempio, con una potenza disponibile pari a 3,3 kW, il contatore è in grado di erogare fino a 3.300 W: se nello stesso momento sono accesi due o più elettrodomestici (come il forno e la lavastoviglie o la lavatrice), il consumo supera anche quello supplementare della potenza disponibile e il contatore scatta dopo pochi minuti.

Ricarica dell'auto elettrica a casa

Per i proprietari di un'auto elettrica, la casa rappresenta uno dei principali punti di ricarica. Attraverso l'installazione di una wallbox, la ricarica domestica dell'auto elettrica è pratica e conveniente. Ma per avvalersi di questa modalità di ricarica potrebbe essere necessario aumentare la potenza massima del contatore. Se è vero che con la potenza disponibile in ambito domestico di 3 kW si ricaricano più di 15 chilometri in un'ora e che per una ricarica completa bisogna mettere in conto circa 10 ore, è altrettanto vero che durante quest'operazione è precluso l'utilizzo contemporaneo degli elettrodomestici energivori. Se non si vuole incorrere in distacchi di corrente e se si desidera una maggiore rapidità e flessibilità nelle operazioni di ricarica, è possibile richiedere un aumento di potenza.

Installazione pompe di calore

Le pompe di calore, utilizzate per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti prelevando il calore da diverse fonti naturali (acqua, aria e terra) per trasferirlo poi all’interno degli ambienti, sono dispositivi che, soprattutto all'inizio per raggiungere la temperatura desiderata, hanno bisogno di molta energia. Di conseguenza la loro installazione richiede spesso un aumento della potenza del contatore per garantire un funzionamento efficiente e continuo.

Aumento della potenza: come procedere

Per aumentare la potenza del contatore, è necessario fare richiesta al proprio fornitore di energia elettrica, il quale è tenuto a trasmettere l'istanza, al distributore locale facendo da tramite sia per la formulazione del preventivo sia per la conferma della richiesta di variazione da parte del cliente.

Aumento potenza contatore: costi e tempistiche

Per i clienti domestici i costi per l'aumento della potenza del contatore variano in base alla potenza richiesta e prevedono:

  • un contributo fisso di 23 euro da pagare al proprio fornitore (per chi si trova nel servizio di Maggior Tutela, come i clienti vulnerabili, e nel servizio a Tutele Graduali); nel mercato libero questo contributo varia in base alle condizioni contrattuali sottoscritte;
  • un contributo di 61,26 euro (IVA esclusa) per ogni kW aggiuntivo per aumenti di potenze fino a 6 kW

Così, per esempio, per aumentare la potenza di un contatore da 3 a 6 kW un cliente domestico dovrà pagare:

  • 23 euro di contributo fisso al fornitore (o contributo stabilito nel contratto dal fornitore operante nel mercato libero)
  • 61,26 euro per ogni kW di potenza aggiuntiva (3kW) = 61,26 euro x 3,3 kW di potenza disponibile (ovvero 3kW di potenza impegnata x il valore 1,1) = 202,158 euro

Per quanto riguarda le tempistiche, il fornitore entro due giorni lavorativi dovrà trasmetterla al distributore la richiesta di aumento di potenza. Il distributore dovrà provvedere a variare la potenza entro 5 giorni lavorativi se non sono necessari interventi sul contatore, mentre la necessità di lavori specifici sul contatore impone la consegna di un preventivo e prevede un termine di 20 giorni per l'esecuzione dell'intervento.

Aumento della potenza del contatore: tutti i vantaggi

Aumentare la potenza del contatore offre diversi benefici:

  • prevenzione di sovraccarichi e interruzioni di corrente: una potenza adeguata riduce il rischio di scatti del contatore durante l'uso simultaneo di più elettrodomestici o di apparecchi particolarmente energivori;
  • un migliore comfort abitativo: si pensi alla scelta di apparecchi ad alta efficienza energetica come, ad esempio, le pompe di calore, in sostituzione dei vecchi dispositivi alimentati a gas o di piastre a induzione al posto dei fornelli.

Cosa fare prima dell’aumento di potenza

Prima di procedere con l'aumento della potenza del contatore è importante:

  • verificare che l'impianto elettrico domestico sia in grado di gestire la nuova potenza richiesta;
  • sostituire il contatore: in alcuni casi, potrebbe essere necessario installare un contatore con capacità superiore;
  • adeguare eventualmente le protezioni elettriche come l'utilizzo di cavi più spessi e la sostituzione o l'aggiunta di interruttori magnetotermici e differenziali;
  • richiedere la consulenza di un tecnico qualificato per valutare le modifiche necessarie e assicurare la conformità alle normative vigenti.

La convenienza di VIVI energia

Per ottimizzare la potenza impegnata del contatore è importante saper scegliere il livello più adatto alle proprie abitudini di consumo, evitando interruzioni dovute a potenza insufficiente sia sprechi dovuti a un eccesso non necessario. Una potenza impegnata troppo alta comporta infatti costi fissi maggiori in bolletta, senza offrire reali benefici se non viene effettivamente utilizzata.

Per individuare la potenza ideale è fondamentale:

  • analizzare i propri consumi tramite strumenti di monitoraggio o le app dedicate del fornitore;
  • monitorare l’uso degli elettrodomestici e valutare quali dispositivi si utilizzano più spesso e contemporaneamente;
  • evitare sovrastime inutili: se raramente si superano i 3 kW, potrebbe non essere necessario un aumento di potenza;
  • considerare soluzioni di efficienza energetica, come la domotica o l’utilizzo di elettrodomestici intelligenti a basso consumo per gestire meglio i carichi.

Un altro passo essenziale è rivolgersi a un fornitore trasparente e attento alle esigenze dei propri clienti come VIVI energia, che garantisce:

  • energia verde al 100% proveniente da fonti rinnovabili;
  • tariffe convenienti;
  • bollette trasparenti e leggibili;
  • un programma fedeltà (VIVI Vip) che premia gli utenti più fedeli con viaggi, shopping, cura della persona e tempo libero a prezzi convenienti;
  • bolletta online: ogni mese è possibile ricevere la bolletta direttamente sulla propria email;
  • App VIVI energia per monitorare i propri consumi e pagare le bollette direttamente dal proprio smartphone;
  • un unico contratto per gestire gas e luce insieme;
  • un'ampia gamma di di soluzioni di efficienza energetica: impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di elettricità, caldaie a condensazione di ultima generazione, comode Wallbox per ricaricare la propria auto elettrica direttamente da casa e l’installazione di un climatizzatore a basso impatto ambientale, smart ed eco-friendly.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.