RICARICA AUTO ELETTRICA

Ricaricare l'auto elettrica a casa

Le auto elettriche contribuiscono a ridurre l’inquinamento atmosferico causato dalle emissioni dei gas di scarico. Il motore è silenzioso e questa particolare caratteristica, oltre a rendere la guida molto rilassante, è un fattore che contribuisce alla diminuzione dell’inquinamento acustico. L’impatto ambientale dell’energia elettrica utilizzata per ricaricarle può essere ulteriormente limitato se si utilizza energia pulita come la solare, l’eolica o altre derivanti da fonti rinnovabili. La manutenzione è più economica in quanto non è necessario controllare regolarmente cinghie di distribuzione e rulli, candele, olio e filtri carburante perché sono elementi che non esistono nelle auto elettriche. Il cambio dei dischi e delle pastiglie dei freni è più economica perché si consumano in modo più lento rispetto ad un’autovettura tradizionale. Infine il costo al km dell’auto elettrica è inferiore perché l’elettricità costa meno rispetto ai carburanti di origine fossile, a parità di contenuto energetico.

È possibile ricaricare l’auto elettrica a casa?

Caricare l’auto elettrica a casa è il modo più semplice e conveniente per fare rifornimento, purché si abbia a disposizione un garage, un box o uno spazio condominiale. La ricarica delle auto elettriche a casa può essere effettuata anche se la potenza del contatore è limitata a 3 kW. In questo caso però la ricarica domestica del veicolo preclude l’utilizzo contemporaneo di molti elettrodomestici. Per aggirare questo ostacolo ci sono alcune soluzioni come fare rifornimento durante le ore notturne oppure prevedere l’installazione di un regolatore della potenza di ricarica. In caso di esigenze diverse o se si ha bisogno di una maggiore rapidità, è sempre possibile procedere con un aumento di potenza fino a un massimo di 6 kW.

Come ricaricare l’auto elettrica a casa

I tempi di ricarica di un’auto elettrica vanno da un massimo di una decina di ore (a batteria completamente scarica) fino a cinque ore (percorrendo circa 100 km nell’intera giornata senza alcuna ricarica). Il rifornimento di questi veicoli in ambito domestico è molto semplice, basta collegare il cavo in dotazione alla stazione di ricarica domestica. È bene ricordare che altri dispositivi (ad esempio le classiche prese domestiche) non sono stati progettati per sopportare a lungo potenze elevate. La soluzione migliore è rappresentata dall’installazione di una Wall-box, una centralina che permette di ricaricare l’auto in tutta tranquillità. Il suo funzionamento è molto semplice. Questo dispositivo comunica alla vettura quanta corrente può essere erogata da quella presa. In base a questa informazione l’auto elettrica regola il suo assorbimento di energia senza danneggiare l’impianto elettrico e senza far saltare il contatore di energia elettrica.

Caricare l’auto elettrica con l’impianto fotovoltaico

Caricare l’auto elettrica con l’impianto fotovoltaico non è un’utopia, ma è la realtà offerta da un binomio vincente in materia di risparmio ed ecosostenibilità: impianto fotovoltaico e auto elettrica. Un buon impianto fotovoltaico dura almeno 25 anni e permette di abbattere i costi in bolletta fino all’80%. Il risparmio, quindi, è notevole e può essere ulteriormente ottimizzato grazie all’utilizzo di una batteria di accumulo. Questo dispositivo, applicato ai pannelli solari, accumula l’energia non utilizzata dalle utenze domestiche durante il giorno. In questo modo tale energia non viene venduta alla rete ma utilizzata per il fabbisogno energetico della casa e, in parte, dell’automobile nelle ore notturne.

Aumentare la potenza del contatore per ricaricare l'auto

La procedura per l’aumento dei kilowatt del contatore è semplice. L’utente deve presentare la richiesta al suo fornitore di energia elettrica il quale deve trasmettere entro due giorni l’istanza al distributore locale. Questi dovrà aumentare la potenza entro 5 giorni. Se è necessario intervenire sul contatore, lo stesso distributore dovrà fornire un preventivo dei lavori e provvedere agli stessi entro 20 giorni dalla richiesta iniziale.

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Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.