Chi è un fornitore di energia elettrica e che cosa fa? Semplice: è la compagnia a cui il cliente finale paga la bolletta e rappresenta l’ultimo anello di tutta la filiera energetica. Un fornitore, infatti, è colui che vende al consumatore l'energia acquistata precedentemente sulla borsa elettrica o da un produttore. L’utente stipula con la società scelta un contratto che definisce tutti gli aspetti commerciali e amministrativi della fornitura, dal prezzo dell’energia elettrica, fino ai vari servizi offerti. Con la liberalizzazione del mercato dell’energia, avvenuta nei primi anni del 2000, ciascun cliente può scegliere tra i vari fornitori luce quello più conveniente, con le migliori condizioni di acquisto e servizi.
Attualmente il mercato libero dell’energia elettrica dove il singolo fornitore stabilisce le tariffe luce, coesiste con il servizio di maggior tutela, nel quale invece il prezzo della luce viene stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).
A meno di ulteriori rinvii, la liberalizzazione completa del mercato è prevista per il 10 gennaio 2024, quando il regime tutelato cederà definitivamente il passo al mercato libero. Da quel momento gli utenti avranno completa libertà di scegliere il fornitore che propone le offerte luce e gas più vantaggiose. Secondo gli ultimi dati Arera (aggiornati al 2020) il 56% delle famiglie italiane ha già effettuato il passaggio a un operatore del mercato libero (che sul territorio nazionale sono circa 200), mentre alcuni studi del 2021 stimano che aderire al libero mercato porti, rispetto al Regime di Maggior Tutela, a un risparmio di 450 euro annui per l’energia elettrica e di 885 per il gas naturale, sulla base dei consumi di un cliente tipo sul mercato tutelato di 2700 kWh per la luce e di 1400 Smc per il gas.
Con il mercato libero il prezzo dell’energia elettrica e del gas, le offerte luce e l’efficienza dei servizi variano da una compagnia all’altra. Ma come scegliere il miglior fornitore di energia elettrica?
Ecco quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione per valutare un fornitore:
Cambiare fornitore di energia elettrica è semplice e non costa nulla. Grazie, infatti, alle norme del mercato libero il passaggio da un fornitore all’altro è gratuito e non prevede nessuna interruzione di servizio.
Del passaggio si occuperà il nuovo fornitore, basterà fornire i seguenti dati:
Passare a VIVI energia può rivelarsi la scelta giusta per chi cerca:
Il risparmio in bolletta aumenta con un fornitore attento all’ambiente e orientato verso una politica energetica sostenibile come VIVI energia, che attraverso la messa in campo di servizi di efficienza energetica garantisce: