Il contatore del gas è uno strumento che permette di misurare quanto gas viene usato da ogni singola utenza contribuendo alla corretta assegnazione dei consumi in bolletta. Attualmente questo apparecchio è presente in due versioni: analogico e digitale. Vediamo ora nel dettaglio il funzionamento e le differenze fra queste due tipologie di contatore.
Il funzionamento del contatore del gas metano varia a seconda della tecnologia utilizzata. Per le nostre abitazioni vengono solitamente usati quelli a membrana mentre, per gli utilizzi industriali, viene data la preferenza ai modelli a turbina e a rotoidi. I modelli a membrana, durante la misurazione, isolano in due contenitori appositi, detti camere di misura, un volume noto di gas. La ripetizione del processo di svuotamento e di riempimento viene successivamente trasmesso all’indicatore numerico.
In Italia, a partire dal 2013, è iniziata l’installazione dei nuovi contatori del gas elettronici ma, in molte zone del Paese, sono ancora in uso i modelli analogici. La sostituzione, completamente gratuita, è obbligatoria per legge e verrà completata dai distributori della rete nel corso degli anni. La lettura del contatore analogico può essere effettuata da un letturista, che deve registrare i numeri riportati sull’apparecchio andando direttamente a casa del cliente oppure può essere effettuata dall’utente stesso tramite l’autolettura. Le cose cambiano con il contatore elettronico: Il gestore, in questo caso, potrà infatti entrare in possesso dei dati senza dover inviare il letturista o attendere l’autolettura del gas da parte dell’utente.
L’operazione di autolettura del gas comprende la lettura autonoma dei propri consumi fatta dal proprio contatore e la successiva comunicazione di questi dati al fornitore. I consumi in bolletta saranno quindi quelli reali e non quelli basati su una stima che tiene conto delle abitudini dell’utente ma che, comunque, non corrisponde mai esattamente a quanto è stato effettivamente consumato. Nei contatori analogici, quelli tradizionali, devono essere comunicate al proprio gestore le cifre su fondo nero prima della virgola che compaiono sul display.
Il codice PDR, tecnicamente Punto di Riconsegna, è un codice composto da 14 cifre che identifica in modo univoco l’utenza del gas. Corrisponde al luogo fisico in cui è posizionato il contatore e viene assegnato nel momento stesso in cui viene allacciato alla rete del gas. In caso di operazione relative al contatore o alla fornitura come, per esempio, cambi di fornitore o voltura del gas, deve essere segnalato al proprio gestore in modo da poter procedere alla pratica.
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