CODICE PDR

Cos’è il codice PDR

La sigla parla da sé, significa “Punto di Riconsegna” e rappresenta il codice fiscale di un’utenza gas. Il codice PDR viene assegnato al cliente subito dopo l’allaccio e l’installazione del contatore, e individua in maniera precisa e univoca una fornitura di metano. Non cambia né in caso di voltura o subentro, né se si decide di passare a un altro fornitore; non potranno mai esistere PDR gas identici.

A cosa serve il codice PDR

La funzione principale del codice PDR gas è quella di identificare l'esatta posizione geografica del contatore, cioè il punto fisico del territorio nazionale in cui l'utente preleva il gas necessario a cucinare e/o a riscaldare la propria casa. Il PDR è associato ai dati anagrafici del titolare dell’utenza, all'indirizzo dell'abitazione e alla lettura del contatore del gas, e serve a gestire qualsiasi pratica burocratica relativa alla fornitura gas.

Differenza tra POD e PDR

Attenzione a non confondere il PDR con il POD e men che meno con il codice cliente. Come il PDR anche il POD identifica in maniera precisa il punto in cui l’energia viene prelevata dal cliente finale, svolge cioè la sua stessa funzione ma lo fa per l’energia elettrica. Il codice cliente invece viene assegnato dal fornitore di luce o gas per identificare ciascun utente e a differenza del POD e del PDR varia ad esempio quando si cambia gestore.

Esempio di codice PDR:

Il PDR è composto da una sequenza di soli numeri, solitamente 14:

  • i primi 4 identificano il distributore locale come stabilito da ARERA
  • gli altri 10 individuano invece la singola utenza

Un esempio di codice PDR potrebbe essere così composto: 2359 1839570300.

Codice PDR: dove si trova

Dove trovare il codice PDR? Facile: sul contatore o sulla bolletta.

  • Codice PDR contatore gas. Sui contatori elettronici più moderni sono gli stessi display a mostrare il PDR al proprio interno, su quelli di vecchia generazione può essere indicato da un’apposita etichetta.
  • Codice PDR bolletta. Compare nella sezione relativa ai dati della fornitura, in prima pagina. Solitamente è posto nella parte alta della fattura accanto ai dati più rilevanti, come il codice fiscale, l'importo da pagare e la data di scadenza del pagamento.

Come trovare il PDR del gas senza bolletta?

Spesso capita, quando ad esempio ci si trasferisce in una nuova casa, di non avere a disposizione le bollette del vecchio proprietario e quindi di non riuscire ad avere accesso al PDR. In questo caso può essere d’aiuto cercarlo sul contatore del gas o rivolgersi al proprio fornitore di zona comunicando all'assistenza il nome dell'intestatario e l'indirizzo di fornitura. Per gli utenti che si sono registrati nell'area clienti del fornitore o che hanno scaricato l'apposita app, il codice è, inoltre, consultabile online da PC e da dispositivi mobili.

Quando può servire il codice PDR?

È fondamentale per gestire alcune delle operazioni più comuni legate ad una fornitura di gas come ad esempio:

  • attivare un contatore chiuso;
  • effettuare un subentro, una voltura, un cambio fornitore;
  • richiedere una disattivazione, un rimborso, un bonus o la chiusura di un contratto gas;
  • contattare l’assistenza clienti del proprio gestore.

Subentro gas senza codice PDR?

Quando ci si trasferisce in nuova casa può capitare di ritrovarsi con un’utenza gas disattivata dal precedente inquilino. Cosa fare quindi per riattivare la fornitura e togliere i sigilli al contatore? Basterà avviare una pratica di subentro, ma anche in questo caso diventa fondamentale avere a portata di mano il codice PDR. Nell’impossibilità di accedere all’ultima bolletta gas si potrà recuperarlo contattando il distributore locale, ma sono sempre di più le società di distribuzione che consentono la riattivazione anche solo con il numero di matricola del contatore.

Cambiare fornitura del gas e passare a VIVI energia

Come anticipato il PDR è fondamentale per cambiare il proprio fornitore gas perché ci stiamo trasferendo in una nuova casa o semplicemente perché quello precedente non soddisfa più le nostre esigenze. Ma cosa fare in questi casi? Nulla di cui preoccuparsi, il passaggio sarà rapido e indolore, senza costi aggiuntivi o interruzione del servizio, ci pensa direttamente il nuovo gestore. Così chi sceglie di passare a VIVI energia dovrà semplicemente fornire:

  • Dati anagrafici dell’intestatario
  • Documento di identità valido
  • Codice fiscale
  • Indirizzo di fornitura, residenza e recapito fatture
  • Codice PDR
  • Codice Iban per il servizio di domiciliazione bancaria

Per chi proviene da altro fornitore inoltre VIVI energia riserva l’esclusiva offerta VIVIweb Gas che garantisce:

  • fatturazione mensile;
  • tariffe convenienti e aggiornate all’andamento del mercato: il consumatore paga il prezzo della materia prima all’ingrosso (PSV), come la paga VIVI energia;
  • un bonus fedeltà per tutti i clienti che rimarranno fedeli a VIVI energia per almeno un anno;
  • l’app VIVI energia per gestire i consumi e pagare le bollette.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.