CONTRATTO EPC

Contratto EPC: cos’è e significato

Il contratto EPC (Energy Performance Contract o Contratto di Prestazione Energetica) regola gli interventi di risparmio energetico sia in ambito pubblico che privato, consente infatti di realizzare interventi di efficientamento energetico in un edificio o impianto industriale a chi non ha le competenze tecniche o le risorse finanziarie per farlo. Il contratto affida il rischio dell’investimento necessario per la riqualificazione energetica a una Società di Servizi Energetici o ESCo.

Come funziona un contratto EPC

ll funzionamento del contratto EPC si basa su un meccanismo pay as you save: l’onere degli investimenti è a carico della ESCo, che si impegna a garantire il raggiungimento di un determinato risparmio energetico. L’accordo lega infatti il corrispettivo economico della ESCo ai risultati ottenuti in termini di rendimento energetico. Il cliente ripagherà la ESCO con una parte dei risparmi energetici generati e negoziati contrattualmente, senza costi iniziali, trasferendo alla ESCO il rischio legato alla performance energetica.

ESCo (Energy Service Company): cosa sono

Protagoniste assolute di un contratto EPC sono le ESCo, imprese specializzate nell’offrire al cliente tutti i servizi necessari per realizzare interventi di efficienza energetica e conseguire il maggior risparmio possibile. Nel farlo, si assumono la responsabilità dell’investimento (finanziando direttamente il progetto o procurando il finanziamento tramite terzi) e sollevano l’utente finale da ogni tipo di onere finanziario e organizzativo, mentre i loro profitti sono legati al risparmio effettivamente ottenuto in bolletta.

Le ESCo si occupano quindi di reperire direttamente e fornire al cliente le risorse finanziarie necessarie per le eventuali opere di efficientamento dopo avere effettuato una accurata diagnosi energetica, uno studio di fattibilità e la progettazione dei nuovi impianti. Si fanno inoltre carico della realizzazione degli interventi, del successivo monitoraggio delle prestazioni e della loro manutenzione.

Tipi di contratto EPC

Fattori come la copertura del finanziamento o la remunerazione della ESCo determinano diverse tipologie di contratti EPC. Ecco le principali.

  • First Out. Ha una durata breve compresa tra i 3-5 anni. In questo tipo di contratto l’utente versa alla ESCo la totalità dei risparmi conseguiti; la ESCo mantiene la titolarità dell’impianto fino alla scadenza del contratto, successivamente la proprietà passa al cliente.
  • First In. La durata del contratto varia dai 5 ai 10 anni e il risparmio conseguito viene ripartito tra il cliente e la ESCo, che mantiene la proprietà dell’impianto fino alla scadenza del contratto.
  • Shared Saving. Questo tipo di accordo può durare oltre 10 anni e prevede la suddivisione dei risparmi conseguiti tra la ESCo (in misura maggiore) e il beneficiario. Come nelle precedenti tipologie la ESCo mantiene la proprietà dell’impianto fino alla scadenza del contratto, dopodiché la titolarità si trasferirà completamente al cliente.
  • Guaranteed Saving. Il finanziamento è a carico del cliente, ma di fatto nel momento in cui il risparmio non fosse sufficiente a coprire la rata del finanziamento, è la ESCo a garantire la copertura pagando la differenza. La durata può variare dai 4 agli 8 anni, mentre la proprietà è del cliente.

Vantaggi del contratto EPC

Un contratto di rendimento energetico come l’EPC offre numerosi benefici:

  • zero investimenti iniziali a carico del cliente e garanzia del risultato;
  • garanzia di funzionamento dell’impianto per tutta la durata a carico della ESCo unitamente alle relative coperture assicurative;
  • riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti;
  • miglioramento delle performance complessive degli impianti;
  • trasferimento del rischio finanziario ed operativo all’ESCo;
  • condivisione della necessità di risparmiare: più il cliente risparmia, maggiori saranno i guadagni della ESCo.

Soluzioni di efficienza energetica nel contratto EPC

Gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici o degli impianti previsti da un contratto EPC includono:

  • installazione di impianti fotovoltaici o di cogenerazione;
  • sostituzione di impianti tradizionali con sistemi più performanti;
  • ottimizzazione di sistemi di illuminazione o climatizzazione con tecnologia più all’avanguardia;
  • impiego di pompe di calore;
  • miglioramento dell’isolamento termico degli edifici;
  • introduzione di sistemi per il monitoraggio dei consumi.

Contratti EPC: normativa e applicazioni

Gli EPC fanno riferimento alle direttive europee sull’efficienza energetica. Le principali sono:

  • la Direttiva 2012/27/UE;
  • la Direttiva (UE) 2018/2001;
  • la Direttiva (UE) 2018/844;
  • la Direttiva (UE) 2021/1780 e 2021/693.

I contratti EPC sono diventati operativi nell’ordinamento italiano tramite la Direttiva 2006/32/CE, con il Decreto Legislativo n. 115 del 30 maggio 2008, integrato e modificato dal Decreto Legislativo n. 102 del 4 luglio 2014, che definisce l’EPC “un accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale e il fornitore di una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, verificata e monitorata durante l'intera durata del contratto, dove gli investimenti (lavori, forniture o servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazione energetica concordati, quali i risparmi finanziari”. Il Decreto stabilisce anche i requisiti minimi obbligatori di un contratto di prestazione energetica:

  • elenco dettagliato delle misure di efficienza energetica previste o dei risultati da conseguire;
  • risparmi garantiti da conseguire tramite l’attuazione delle misure previste;
  • durata, termini e aspetti principali del contratto;
  • elenco degli obblighi di ciascuna delle parti coinvolte;
  • date di riferimento per la definizione dei risparmi ottenuti;
  • tempistiche e costi stimati per l’attuazione delle diverse misure di implementazione;
  • disposizioni relative alle modifiche in corso d’opera;
  • indicazione di aspetti finanziari;
  • meccanismi per la verifica e quantificazione dei risparmi;
  • verifiche e garanzie;
  • previsioni su variazioni di condizioni che possano incidere sui risultati;
  • informazioni dettagliate sui rispettivi obblighi delle parti e rimedi in caso di inadempienza.

I principali campi di applicazione di un EPC sono:

  • pubblica amministrazione ed edilizia: uffici, palazzi, strutture sportive, scuole e ospedali, ma anche centri commerciali, hotel e condomini ricorrono agli EPC nell’ambito di interventi di efficientamento energetico e ottimizzazione dei consumi;
  • industria: le industrie, specialmente quelle energivore utilizzano gli EPC per realizzare interventi di efficienza energetica e ridurre i costi operativi;
  • infrastrutture: progetti di ingegneria civile e Illuminazione pubblica.

Quanto costa un contratto EPC e come si finanzia

Il costo di un contratto EPC dipende dalla tipologia di intervento, dalle dimensioni del progetto e dagli obiettivi di risparmio. Generalmente il cliente non sostiene spese iniziali, poiché l’investimento è coperto dalla ESCo.

Il finanziamento può avvenire attraverso capitali privati, prestiti bancari o strumenti di finanziamento pubblico, come bandi europei e incentivi statali per l’efficienza energetica. In alcuni casi, sono previsti meccanismi di co-finanziamento tra ESCo e cliente finale.

VIVIesco, la energy service company del Gruppo Vivi Energia

VIVIesco S.r.l., la ESCo del Gruppo VIVI energia, certificata UNI 11352, offre soluzioni energetiche integrate per le imprese, con un focus sui contratti EPC, che permettono di realizzare interventi di efficientamento senza costi iniziali, finanziando gli impianti attraverso i risparmi ottenuti. Oltre alla progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, sia residenziali che industriali, VIVIesco è attiva in diverse aree: dall’autoproduzione da fonti rinnovabili alla riqualificazione energetica dei sistemi di illuminazione, fino alla consulenza per la gestione dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Con un approccio indipendente e innovativo, VIVIesco è presente su tutto il territorio nazionale e collabora principalmente con clienti industriali, con i quali sviluppa e realizza progetti anche a medio e lungo termine, mirando a risultati duraturi e di valore.

Dall’EPC alle soluzioni per la casa: come investire nell’efficienza energetica con VIVI energia

Anche il settore residenziale può ricorrere ai contratti EPC per realizzare interventi che migliorino l’efficienza energetica di un’abitazione, sebbene tale applicazione sia meno comune rispetto al settore industriale o commerciale. I contratti EPC residenziali sono più adatti per interventi su larga scala, come la riqualificazione energetica di edifici condominiali o complessi abitativi. Tuttavia, i fornitori di luce e gas possono comunque supportare i clienti residenziali offrendo soluzioni che migliorano l’efficienza energetica, come l’installazione di caldaie a condensazione, impianti fotovoltaici, climatizzatori a basso impatto ambientale o comode Wallbox per ricaricare l’auto elettrica direttamente da casa. In questi casi, il fornitore non stipula un vero e proprio contratto EPC, ma propone opzioni di finanziamento o piani di pagamento che consentono di realizzare gli interventi senza un esborso iniziale elevato.

Con VIVI energia installare impianti fotovoltaici sul tetto della propria casa per l'autoproduzione di elettricità è ancora più semplice: l’installazione di pannelli solari rientra infatti nell’ampia gamma di soluzioni di efficienza energetica offerte da VIVI energia. I vantaggi sono molteplici:

  • sopralluogo gratuito per valutare le esigenze energetiche dell'abitazione e scegliere il giusto dimensionamento dell'impianto (da 3, da 4,5 o da 6 kWp);
  • consulenza e preventivo su misura;
  • installazione veloce, generalmente in soli 60 giorni;
  • semplificazione dei passaggi burocratici grazie alla gestione completa delle pratiche;
  • possibilità di rateizzare il pagamento (fino a 120 rate);
  • sistema di monitoraggio da remoto grazie ad un’app di gestione dedicata;
  • produzione di energia pulita e rinnovabile in totale autonomia;
  • impianto con sistema di accumulo, grazie al quale l'energia sarà disponibile anche con il cattivo tempo: le batterie fotovoltaiche permettono infatti di accumularla e usarla in un momento diverso da quello in cui viene prodotta;
  • risparmio in bolletta: ogni kWh di elettricità prodotta è un kWh in meno sulla bolletta elettrica;
  • agevolazione fiscale fino al 50%.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.