TETTO VERDE

Edilizia sostenibile: cos’è un tetto verde

Alternativa green alle comuni coperture realizzate con tegole o massetti impermeabilizzanti e antidoto contro l'urbanizzazione sregolata, il tetto verde (detto anche green roof o tetto giardino) è la copertura di un edificio rivestita da uno strato di vegetazione. In poche parole, altro non è che un giardino sul tetto: oltre che di materiali tradizionali come tegole o asfalto, la struttura in questo caso è ricoperta da piante, erbe, muschi o altre forme di vegetazione coltivate sopra il tetto. La sua diffusione è strettamente legata al moderno concetto di architettura sostenibile e bioedilizia, in cui la natura aiuta l'uomo a rendere più confortevole il proprio spazio vitale, sfruttando al meglio le risorse energetiche e riducendo l’impatto ambientale.
L'edilizia sostenibile, che sta ormai guadagnando sempre più importanza, si basa infatti sulla promozione di pratiche costruttive ecologiche rivolte a rendere gli edifici più rispettosi dell’ambiente.

Principali tipologie di tetto verde

Le principali tipologie di tetto verde sono tre.

  • Estensivo. Il tetto verde estensivo è ricoperto da un manto erboso dello spessore di circa 10-12 centimetri e ospita piante di altezza limitata come cespugli, arbusti o erbe. La superficie non è calpestabile, viene usato per coprire superfici molto ampie come i tetti di centri commerciali o capannoni industriali.
  • Intensivo. Il tetto verde intensivo, invece, richiede uno spessore di copertura tra i 25 e i 50 centimetri e prevede la messa a dimora di alberi e arbusti che possono raggiungere altezze elevate, spesso in combinazione con piante tappezzanti. La superficie è calpestabile.
  • Semi-intensivo. Il tetto verde semi‑intensivo è una soluzione intermedia: con substrato medio, maggiore varietà vegetale rispetto all’estensivo ma meno impegnativo dell’intensivo.

Stratigrafia tetto verde: come è fatta una copertura verde

Ma come funziona un tetto verde? La costruzione varia in base alla tipologia, ma in generale un tetto verde è composto da una serie di strati ognuno con una funzione specifica, che poggiano sul solaio di copertura. Troviamo una membrana anti-vapore per evitare la formazione di condensa e i ristagni di umidità e uno strato d'isolante termico contro le dispersioni di calore. Gli strati successivi sono costituiti da una guaina impermeabile che funge da barriera contro le infiltrazioni d'acqua nelle strutture portanti e negli ambienti sottostanti e da una membrana anti-radice per scongiurare il rischio di fessurazioni delle superfici. Non possono, poi, mancare uno strato drenante e una membrana filtrante. Per accogliere la vegetazione, occorre uno strato di terra di coltura, costituito in gran parte da sostanze organiche e inerti porosi. Ed è su questo terreno che trova ospitalità il verde, costituito prevalentemente da piante erbacee perenni resistenti alla siccità.

Vantaggi del tetto verde

I tetti verdi offrono molti vantaggi di cui possono beneficiare gli spazi e le persone soprattutto in termini ambientali ed economici. Oltre che belli da vedere, migliorano la qualità della vita riducendo ad esempio l'escursione termica giornaliera e stagionale, e migliorando l'isolamento termico e acustico dell'edificio. Le piante inoltre filtrano CO2, polveri sottili e smog, favorendo una migliore qualità dell’aria e favorendo la biodiversità; i tetti verdi sono poi in grado di assorbire fino al 90% dell'acqua piovana con una conseguente riduzione del deflusso idrico e contribuiscono a proteggere la struttura portante dalla dilatazione e dalla contrazione termica. Non solo: un green roof è un alleato prezioso per ottenere un miglioramento dell'efficienza energetica: il buon livello di isolamento termico riduce infatti il surriscaldamento in estate e le dispersioni di calore verso l’esterno durante la stagione invernale. Questo abbatte i consumi energetici e garantisce un contenimento dei costi in bolletta. Un tetto verde garantisce quindi:

  • risparmio energetico;
  • riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico;
  • riduzione degli effetti dell’isola di calore;
  • rapido deflusso delle acque;
  • miglioramento della qualità dell’aria;
  • protezione della biodiversità.

Costo tetto verde e normativa di riferimento

La normativa di riferimento che disciplina la progettazione, realizzazione e manutenzione di un tetto verde è la UNI 11235 del 2007 e i costi relativi possono variare molto in base a fattori come la tecnologia di costruzione e la tipologia di piante da coltivare in copertura. Un tetto verde intensivo, per esempio, costerà più degli altri visto la grandezza delle superfici da coprire e le dimensioni maggiori delle piante da coltivare. La soluzione più economica prevede una spesa compresa tra i 40 e i 100 euro circa al metro quadro.

Manutenzione tetto verde: cosa c’è da sapere

Anche la manutenzione di un tetto verde, necessaria per garantire il benessere della vegetazione e mantenere in uno stato ottimale drenaggio e impermeabilità, può cambiare in base alla tipologia di copertura. Un tetto verde estensivo ha bisogno di poca manutenzione, mentre la cura di un tetto verde intensivo deve essere costante, come per un qualsiasi giardino pensile: concimazione, rimozione di erbe infestanti, potatura, innaffiatura.

Vantaggi di un tetto verde integrato con il fotovoltaico

Un tetto verde è spesso compatibile con altre soluzioni di efficienza energetica come l’installazione di un impianto fotovoltaico: uno dei benefici immediati è che un tetto giardino consente di mantenere le temperature della copertura attorno a 30-35 gradi, migliorando il rendimento degli impianti fotovoltaici, che possono produrre quasi il 5% di elettricità in più rispetto alle installazioni su un tetto tradizionale. Se da un lato grazie alle sue proprietà isolanti, il tetto verde riduce la dispersione termica, dall’altro il fotovoltaico produce energia pulita, riducendo consumi e costi. Il tetto green può quindi considerarsi uno degli elementi chiave di una casa passiva, ossia di un'abitazione che rinuncia agli impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali e che scommette sulle energie rinnovabili.

Le soluzioni di efficienza energetica di VIVI energia

Ridurre i propri consumi e alleggerire la bolletta significa anche scegliere un fornitore di energia attento all’impatto ambientale delle proprie infrastrutture e dei propri processi produttivi, orientato a investire in fonti rinnovabili e in pratiche sostenibili come VIVI energia, che mette a disposizione un’ampia gamma di soluzioni di efficienza energetica come l’installazione di impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di elettricità, caldaie a condensazione di ultima generazione, comode Wallbox per ricaricare la proprio auto elettrica direttamente da casa e climatizzatori a basso impatto ambientale con gas eco refrigerante e dalla silenziosità massima, perfetti sia per rinfrescare che per riscaldare casa.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.