L’energia termoelettrica è l’energia elettrica ottenuta convertendo il calore (energia termica) generato dalla combustione di fonti fossili e rinnovabili (biomasse, carbone o gas). Per decenni le centrali termoelettriche, responsabili della sua produzione, hanno rappresentato una delle principali modalità di generazione di elettricità nel mondo, mentre a livello nazionale forniscono i due terzi della domanda di elettricità.
Il principio di funzionamento alla base delle centrali termoelettriche risiede nella trasformazione del calore in elettricità, attraverso processi meccanici e fisici. L’energia termica, prodotta dalla combustione di un combustibile che può essere gas naturale, carbone e olio combustibile (fonti fossili) o biomasse e biogas (fonti rinnovabili), riscalda l’acqua contenuta in un circuito e genera vapore ad alta pressione che aziona delle turbine. Queste ruotando attivano degli alternatori o generatori termoelettrici che, attraverso un fenomeno fisico conosciuto come effetto Seebeck, producono l’energia elettrica destinata alle nostre case.
L’energia termoelettrica è alla base dei sistemi di cogenerazione e trigenerazione, entrambe tecnologie con la capacità di sfruttare il calore altrimenti disperso nell’ambiente per generare simultaneamente energia termica ed elettrica. Ecco come nel dettaglio.
La produzione di energia termoelettrica presenta molteplici vantaggi, ma non mancano le criticità come un impatto ambientale significativo. Scopriamo quali sono nel dettaglio.
Tra i pro rientrano:
Tra i contro invece troviamo:
Le centrali termoelettriche In Italia rappresentano una parte significativa nella produzione di energia elettrica. Storicamente basate sul carbone e sull’olio combustibile, negli ultimi decenni si è assistito a una progressiva conversione verso impianti alimentati a gas naturale, più efficienti e meno inquinanti.
Secondo i dati pubblicati da Terna, nel 2023 l’energia termoelettrica proveniente da fonti fossili ha coperto il 55,4% della produzione nazionale, anche se in calo rispetto al 2022. Non è un caso: le centrali termoelettriche in Italia sono infatti protagoniste di progetti di revamping e riqualificazione tecnologica, volti a migliorarne l’efficienza e a ridurne l’impatto ambientale.
Il futuro della termoelettricità nel nostro paese è orientato all'adozione di impianti a ciclo combinato e all'integrazione con biomasse e biogas.
Al momento le centrali termoelettriche in Italia sono numerose e le più convenzionali utilizzano ancora combustibili fossili; le più moderne sono a ciclo combinato a gas naturale, con impianti di ultima generazione e alta efficienza. Tra i progetti attivi spiccano:
Uno dei principali temi legati all’energia termoelettrica è il suo impatto ambientale. L’uso di fonti fossili comporta l’emissione di gas serra, tra cui anidride carbonica e ossidi di azoto, che contribuiscono al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico. Inoltre, le centrali richiedono un notevole consumo di acqua per i processi di raffreddamento e possono generare rifiuti che alterano gli ecosistemi locali.
Negli ultimi anni, la ricerca si è concentrata su tecnologie emergenti che possano integrare o sostituire l’energia termoelettrica tradizionale. Tra queste, il recupero del calore industriale attraverso generatori termoelettrici basati sull’effetto Seebeck, che trasformano direttamente la differenza di temperatura in energia elettrica o l’uso di impianti di trigenerazione.
Parallelamente stanno guadagnando terreno tecnologie che migliorano l'efficienza, sfruttano fonti rinnovabili e decentralizzano la produzione di energia elettrica, come il recupero del calore di scarto (cogenerazione e trigenerazione), le innovazioni nel fotovoltaico (celle in perovskite, agrivoltaico, fotovoltaico galleggiante e trasparente) e le soluzioni di produzione decentralizzata (come l'eolico domestico, la geotermia avanzata e l'idrogeno).
La nuova consapevolezza dell’impatto ambientale delle attività umane oggi spinge ciascun utente a scegliere per le proprie abitazioni soluzioni più sostenibili e in grado di migliorarne l’efficienza energetica complessiva. Installare impianti fotovoltaici sul tetto della propria casa per l'autoproduzione di elettricità, ad esempio, è ormai una tendenza diffusa, farlo con un fornitore come VIVI energia è ancora più conveniente. L’installazione di pannelli solari rientra infatti nell’ampia gamma di soluzioni di efficienza energetica offerte da VIVI energia (insieme a caldaie a condensazione, climatizzatori a basso impatto ambientale, comode Wallbox per ricaricare l’auto elettrica direttamente nella propria abitazione) e offre diversi vantaggi:
