BLACKOUT


Blackout

Per blackout si intende l'interruzione della fornitura di energia elettrica in una determinata area geografica. A causa di un blackout ci possono essere danni legati alla mancata disponibilità di servizi basati sull'energia elettrica, come nell’erogazione dell’energia elettrica domestica, nei trasporti, nelle telecomunicazioni, nel riscaldamento e nei sistemi di sicurezza. Il blackout può essere provocato per i più disparati motivi. Tra i più frequenti:

  • Sovraccarico della rete. La richiesta di elettricità è superiore all’effettiva capacità di erogazione. Quando l’energia elettrica supera la disponibilità (ad esempio quando vengono utilizzati troppi elettrodomestici in contemporanea) avviene il cosiddetto scatto del contatore e la conseguente interruzione di energia elettrica.
  • Problemi a reti o centrali. Talvolta reti o centrali possono subire guasti improvvisi (ad esempio in occasione di fortissimi temporali). Un caso passato alla storia fu il blackout del 28 settembre 2003, quando la caduta di un albero in Svizzera danneggiò severamente alcune linee di collegamento con l’Italia.
  • Corto circuito. L’evento è provocato da un problema dell’impianto ed è generato dal contatto tra filo fase e filo neutro.

Mancanza di energia elettrica: ecco cosa fare

I nuovi impianti domestici prevedono la presenza di punti luce di emergenza. Questo aiuta a mantenere la calma e a risolvere la situazione in breve tempo. Spesso, infatti, il problema è riconducibile a un sovraccarico di energia. In questo caso, è importante staccare tutti gli elettrodomestici superflui, in particolare gli elettrodomestici energivori, questo per:

  • evitare che l’impianto vada sotto stress e che il contatore continui a scattare,
  • evitare sbalzi di tensione al momento del riavvio,
  • evitare che gli elettrodomestici subiscano danni.

Il guasto all’impianto elettrico dovrebbe risolversi in pochi minuti. Ma cosa fare quando il problema non si risolve in fretta? Ti consigliamo di rivolgerti al fornitore di energia elettrica, o ancora meglio, al tuo distributore di zona che ti darà subito indicazioni sui tempi di ripristino dell’elettricità. Dopodiché evita di aprire il frigorifero e il congelatore, mantenendo così la temperatura all’interno fredda più a lungo.

Danni da blackout: come fare?

Improvvisi cali o sbalzi di tensione potrebbero portare a danni irreparabili. Alcuni strumenti danneggiati possono essere Hd esterni, tv o tablet, laptop e smartphone, che al momento del blackout si trovavano sotto carica. Molte volte, per fortuna, i danni sono più irrisori. Ad esempio, orologi digitali che vanno riposizionati o perdite di dati in memoria o in programmazione.

Rimborso per blackout: quando se ne ha diritto?

A seconda dei casi, il rimborso del blackout va richiesto al distributore di energia elettrica, e non al fornitore, tramite fax, raccomandata o mail. Questo perché è proprio il distributore ad essere responsabile della gestione della rete: il fornitore di energia elettrica non risponde dunque di eventuali disguidi come interruzioni o danni a elettrodomestici conseguenti alla sospensione di energia elettrica. L’Autorità prevede il rimborso ai clienti in “bassa tensione” per guasti che, a seconda della zona di residenza, si prolunga per:

  • 8 ore in città con più di 50.000 abitanti;
  • 12 ore in paesi o città fino a 50.000 abitanti.

Il rimborso per utenze fino a 6 kW è di 30 euro, più 15 euro ogni ulteriori 4 ore fino a un massimo di 300 euro.

Come tutelarsi in caso di blackout?

Limitare o abbattere completamente i rischi di un blackout si può. Affidarsi all’energia rinnovabile, per esempio, è una buona strada. Tra questi segnaliamo l’eolico domestico (o mini eolico), capace di sviluppare da 0 a 200 kw, oppure un impianto a pannelli solari. In alternativa puoi affidarti a gruppi elettrogeni o agli stessi fornitori di energia elettrica che, tramite polizze assicurative luce e gas, tutelano gli utenti dai guasti.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.