WALLBOX

Wallbox: cos’è, come funziona e quanto costa

Favorito dal susseguirsi degli incentivi statali, il mercato delle auto elettriche ha conosciuto un autentico boom negli ultimi anni. Nonostante l’inevitabile flessione nelle vendite del settore, riconducibile agli effetti della pandemia da Covid-19 e allo stop dell’Ecobonus auto, i veicoli elettrici sono sempre più gettonati. Sostenibili e in grado di affrontare la necessaria transizione verso una mobilità sostenibile, le e-car si propongono come il mezzo d’elezione del futuro. Ormai da tempo è possibile caricare l’auto elettrica a casa grazie alla wallbox domestica. Vediamo come fare la ricarica auto elettrica e come funziona una stazione di ricarica per veicoli elettrici.

Cos’è e come funziona una wallbox per la ricarica auto elettrica

La wallbox è la scelta ideale per la ricarica domestica dell’auto. Chi possiede un veicolo elettrico effettua la ricarica delle batterie prevalentemente in casa. Per farlo basta installare la wallbox in garage. Questo apparecchio ricorda le comuni colonnine di ricarica, ma ha dimensioni ridotte e può essere installato a parete. La sua funzione è quella di trasformare una comune presa di corrente in un punto di ricarica per gli autoveicoli idoneo. La wallbox calibra la potenza dell’impianto elettrico domestico a quella del veicolo che è chiamata a ricaricare.

Per quanto riguarda la potenza, è utile sapere che è sempre l’auto elettrica a determinare il tipo di ricarica. Prima di acquistare una wallbox occorre verificare a quale potenza può ricaricare l’auto. Ogni veicolo ha un sistema interno che regola l’assorbimento di energia ed evita il surriscaldamento e l’usura delle batterie. Per questo motivo l’assorbimento può variare da modello a modello e non necessariamente un caricatore più potente abbrevia i tempi.

I tempi di ricarica dell’auto elettrica dipendono dall’energia che occorre e dalla potenza a cui si effettua la ricarica. Le batterie delle auto elettriche non assorbono l’energia in modo omogeneo e, una volta superato l’80% della carica, l’energia viene immessa più lentamente. L’obiettivo è quello di avere la carica sempre tra il 20% e l’80%. Per toccare questi due estremi, un impianto da 3kW fimpiega tra le 8 e le 10 ore, mentre uno da 6kW ha bisogno di 4 ore. Va ricordato che le batterie al litio preservano l’energia accumulata e dispongono di piccole cariche parziali anche quando l’auto è ferma.

Come scegliere una wallbox

La scelta di una wallbox dipende dal veicolo di cui si dispone. Per comodità è preferibile acquistare la wallbox da chi fornisce l’energia o da chi vende l’auto. Inoltre, molte case automobilistiche offrono di serie la wallbox in sede d’acquisto. Per l’installazione è sempre consigliato affidarsi a una figura specializzata. Come installare una wallbox? In linea di massima non occorrono delle autorizzazioni particolari per procedere all’installazione, ma esistono delle eccezioni. In alcuni Comuni l’intervento è subordinato alla presentazione della segnalazione di inizio attività. In questo caso, ma in generale, occorre verificare la potenza disponibile del contatore domestico e valutare se necessario l’incremento di potenza.

Costo di una wallbox: installazione e ricarica

Il costo di ricarica dell’auto elettrica dipende in primis dalla tariffa applicata dal proprio fornitore di energia elettrica. Per l’energia che si consuma per ricaricare un veicolo elettrico viene applicata la stessa tariffa dei consumi domestici. Il costo della ricarica confluisce direttamente nella bolletta e il suo valore dipende dalla capacità del pacco batteria, maggiore è la capacità maggiore sarà il costo e viceversa; il pacco batteria è il serbatoio del nostro veicolo.

L’impianto deve essere certificato da un tecnico abilitato. L’installazione di una wallbox è regolata dalla normativa CEI EN 61851-1. Questa normativa specifica i criteri e i parametri da rispettare per la sicurezza. Per quanto riguarda la potenza di una wallbox, invece, può giungere fino a 7,5 kW in monofase e fino a 22 kW in trifase.

Wallbox: vantaggi e incentivi

Una wallbox è garanzia di maggiore sicurezza, in quanto dotata di sistemi di controllo intelligente in grado di controllare e limitare i sovraccarichi dell’impianto elettrico della nostra abitazione. Inoltre, grazie alla programmabilità delle ricariche, permette di risparmiare su consumi e bollette. La wallbox è comoda, in quanto sempre disponibile per la ricarica, che avviene in modo più rapido rispetto alla presa tradizionale. Grazie all’ecobonus wallbox, acquisto e posa in opera sono incentivati con detrazione fiscale al 50%.

Questa si applica fino a un importo massimo di 3.000 euro. La detrazione può arrivare fino al 110% se l’installazione di una wallbox si affianca a opere trainanti del Superbonus. A partire dal 1° luglio 2021 i punti di fornitura in BT potranno aumentare il prelievo di potenza nelle ore notturne e nei festivi; il prelievo potrà essere concesso previa richiesta al GSE.

VIVI energia: la scelta giusta per il risparmio energetico

La wallbox essendo dotata di sistemi intelligenti di gestione della ricarica, permette di risparmiare sulla ricarica dell’auto elettrica, anche se, per massimizzare i vantaggi di questa soluzione è fondamentale scegliere il fornitore di energia elettrica più conveniente.

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Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.