PURIFICATORE ACQUA

Purificatore d’acqua: cos'è e a cosa serve

Garantire un'acqua più pulita, sicura e gradevole da bere è oggi una delle priorità per molte famiglie italiane. Tra le soluzioni più adottate c’è il purificatore d’acqua, un dispositivo pensato per migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto attraverso diversi sistemi di filtrazione. Di solito, all’interno delle abitazioni, l’acqua è potabile e idonea all’uso alimentare, ma non sempre, poiché può accadere che le sue caratteristiche organolettiche o chimiche siano sgradevoli, dovendo ricorrere quindi a dei sistemi per trattare l’acqua. Un purificatore d’acqua domestico è un dispositivo progettato per rimuovere impurità presenti nell’acqua potabile distribuita dalle reti pubbliche, come cloro, calcare, metalli pesanti o residui di pesticidi. Non si tratta, però, di uno strumento che rende potabile l’acqua non conforme, ma di un alleato che ne migliora il gusto, l’odore e la salubrità, preservando anche gli elettrodomestici dall’accumulo di calcare.

Le tipologie di purificatore d’acqua: funzionamento e caratteristiche

Come funziona dunque il purificatore d’acqua? Esistono diverse tecnologie per la purificazione dell’acqua del rubinetto, ciascuna adatta a specifiche esigenze domestiche. Le principali tipologie di purificatori sono:

  • purificatori a carbone attivo: utilizzano filtri in grado di trattenere cloro, composti organici e sostanze che alterano il sapore dell’acqua. Non eliminano sali minerali o microrganismi patogeni, ma sono ideali per migliorare gusto e odore;

  • purificatori a microfiltrazione: impiegano membrane che trattengono particelle fino a 0,1 micron, rimuovendo sedimenti, batteri e alcune sostanze chimiche. È una delle soluzioni più diffuse per l’uso domestico;

  • purificatori a ultrafiltrazione: simili ai microfiltri ma con maglie più strette, permettono di eliminare un numero maggiore di batteri e virus, pur mantenendo i sali minerali essenziali nell’acqua;

  • purificatori a osmosi inversa: sfruttano una membrana osmotica semipermeabile per rimuovere oltre il 95% delle sostanze disciolte, inclusi metalli pesanti, nitrati e virus. Il risultato è un’acqua quasi completamente priva di residui, ma il processo può comportare anche la perdita di sali utili all’organismo;

  • purificatori a lampada UV, un impianto per disinfettare l’acqua, da sottolavello, progettato per depurare l'acqua da: odori e sapori sgradevoli, sabbia, torbidità, sostanze organiche, cloro, sedimenti e batteri;

  • purificatori a filtrazione ceramica: si basa sull'uso di filtri di ceramica microporosa che trattengono particelle e batteri attraverso pori molto piccoli (spesso inferiori a 0,2 micron);

  • purificatori a scambio ionico: sono progettati per ridurre la durezza dell’acqua, rimuovendo ioni di calcio e magnesio, responsabili del calcare;

  • purificatori a distillazione: la distillazione è un processo che implica il riscaldamento dell’acqua fino a farla evaporare e quindi condensarla nuovamente in acqua pura.

Ogni sistema ha vantaggi e limiti: la scelta dipende da ciò che si desidera rimuovere, dalla qualità dell’acqua in ingresso e dal livello di manutenzione che si è disposti a sostenere.

Differenze tra purificatore e depuratore d’acqua

La differenza tra depuratore e purificatore d’acqua sta principalmente nel metodo di trattamento e nel livello di filtrazione. Il purificatore si concentra sulla filtrazione leggera, finalizzata a migliorare caratteristiche organolettiche dell’acqua e a trattenere particelle di media dimensione. Il depuratore, invece, è un sistema più evoluto, pensato per un trattamento profondo – in cui sono presenti filtri fisici e chimici ed in cui l’acqua passa attraverso vari stadi di filtrazione – con capacità di eliminare anche batteri, virus e inquinanti chimici. Dunque, qual è la differenza tra acqua depurata e purificata? Dal punto di vista delle applicazioni domestiche, il depuratore è indicato per chi desidera acqua con caratteristiche simili a quella in bottiglia e che sia più sicura da bere, mentre il purificatore è adatto a chi intende semplicemente migliorarne sapore e limpidezza, ottenendo un’acqua più gradevole da bere.

Anche l’impatto su salute e ambiente è diverso: mentre entrambi riducono il consumo di plastica, consentendo alle persone di consumare acqua del rubinetto in modo sicuro e diminuendo l'impatto ambientale legato al trasporto delle confezioni di acqua, il depuratore garantisce standard più elevati di sicurezza, soprattutto in aree in cui la qualità dell’acqua non è ottimale o nei casi in cui si voglia limitare l’assunzione di specifici contaminanti.

Costi e manutenzione di un purificatore d’acqua

Il costo di un purificatore d’acqua varia in base alla tecnologia e alle caratteristiche. I modelli più economici, come quelli con filtro a carbone attivo, costano tra i 30 e i 50 euro e sono ideali per rimuovere cloro e migliorare il gusto, ma non eliminano agenti patogeni. I purificatori a microfiltrazione vanno dai 150 ai 350 euro, mentre quelli ad ultrafiltrazione dai 300 ai 500 ma offrono una protezione microbiologica in più rispetto alla microfiltrazione. Infine, i sistemi a osmosi inversa, che purificano l’acqua in modo profondo eliminando metalli pesanti e sostanze chimiche, possono avere un costo a partire dai 500 fino a oltre 1.200 euro.

La manutenzione richiede la sostituzione dei filtri ogni 6-12 mesi, con un costo che va da 20 a 100 euro all’anno, a seconda del modello. È prevista anche una sanificazione, almeno una volta all’anno ed una sostituzione delle membrane, per gli impianti a osmosi, circa ogni 2-4 anni.

Alcuni purificatori offrono monitoraggio automatico per facilitare la gestione. Sebbene l’investimento iniziale possa sembrare alto, è comunque più economico rispetto all'acquisto continuo di bottiglie di plastica, con il vantaggio di un’acqua sempre purificata a disposizione.

Come scegliere tra purificatore e depuratore d’acqua

La scelta tra purificatore d’acqua e depuratore dipende dalle necessità specifiche. Il purificatore è indicato per chi desidera migliorare il gusto e rimuovere impurità come cloro e sedimenti. È una soluzione economica che contribuisce alla riduzione dell'uso di plastica, ma, come detto, non è in grado di eliminare metalli pesanti, batteri o virus. Il depuratore, invece, è maggiormente adatto a chi necessita di un trattamento più completo, garantendo un’acqua purificata a livelli simili a quella oligominerale. Si tratta di una soluzione più sicura e adatta anche per uso alimentare.

Inoltre, i depuratori rappresentano un investimento a lungo termine: sebbene richiedano una spesa iniziale maggiore, offrono una durata superiore e una manutenzione semplice ed economica, con la sostituzione dei filtri ogni 6-12 mesi. Infine, eliminando la necessità di acquistare bottiglie di plastica, contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, rendendoli la scelta ideale per chi pone attenzione alla qualità dell’acqua e alla sostenibilità.

La soluzione di depurazione d’acqua di VIVI energia

VIVI energia offre una soluzione completa per la depurazione dell’acqua domestica grazie al suo sistema innovativo che utilizza la tecnologia a osmosi inversa o a ultrafiltrazione, che consente di ottenere un’acqua purificata, leggera e sicura, eliminando una vasta gamma di sostanze indesiderate come metalli pesanti, batteri e altre impurità, direttamente dal rubinetto di casa.

Tra i principali vantaggi dei depuratori VIVI energia vi sono:

  • design compatto e moderno, installabile facilmente in ogni cucina;
  • tecnologia avanzata a osmosi inversa o ultrafiltrazione per una purificazione profonda;
  • nessun utilizzo di plastica monouso, con benefici per l’ambiente e per il portafoglio;
  • assistenza e customer care dedicato, in linea con l’elevato standard di servizio VIVI energia;
  • controllo dei consumi e manutenzione semplificata, anche tramite canali digitali.

Scegliere un sistema di depurazione domestica con VIVI energia significa fare una scelta sostenibile, sicura e in linea con uno stile di vita consapevole, e nel rispetto del pianeta.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.