Garantire un'acqua più pulita, sicura e gradevole da bere è oggi una delle priorità per molte famiglie italiane. Tra le soluzioni più adottate c’è il purificatore d’acqua, un dispositivo pensato per migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto attraverso diversi sistemi di filtrazione. Di solito, all’interno delle abitazioni, l’acqua è potabile e idonea all’uso alimentare, ma non sempre, poiché può accadere che le sue caratteristiche organolettiche o chimiche siano sgradevoli, dovendo ricorrere quindi a dei sistemi per trattare l’acqua. Un purificatore d’acqua domestico è un dispositivo progettato per rimuovere impurità presenti nell’acqua potabile distribuita dalle reti pubbliche, come cloro, calcare, metalli pesanti o residui di pesticidi. Non si tratta, però, di uno strumento che rende potabile l’acqua non conforme, ma di un alleato che ne migliora il gusto, l’odore e la salubrità, preservando anche gli elettrodomestici dall’accumulo di calcare.
Come funziona dunque il purificatore d’acqua? Esistono diverse tecnologie per la purificazione dell’acqua del rubinetto, ciascuna adatta a specifiche esigenze domestiche. Le principali tipologie di purificatori sono:
Ogni sistema ha vantaggi e limiti: la scelta dipende da ciò che si desidera rimuovere, dalla qualità dell’acqua in ingresso e dal livello di manutenzione che si è disposti a sostenere.
La differenza tra depuratore e purificatore d’acqua sta principalmente nel metodo di trattamento e nel livello di filtrazione. Il purificatore si concentra sulla filtrazione leggera, finalizzata a migliorare caratteristiche organolettiche dell’acqua e a trattenere particelle di media dimensione. Il depuratore, invece, è un sistema più evoluto, pensato per un trattamento profondo – in cui sono presenti filtri fisici e chimici ed in cui l’acqua passa attraverso vari stadi di filtrazione – con capacità di eliminare anche batteri, virus e inquinanti chimici. Dunque, qual è la differenza tra acqua depurata e purificata? Dal punto di vista delle applicazioni domestiche, il depuratore è indicato per chi desidera acqua con caratteristiche simili a quella in bottiglia e che sia più sicura da bere, mentre il purificatore è adatto a chi intende semplicemente migliorarne sapore e limpidezza, ottenendo un’acqua più gradevole da bere.
Anche l’impatto su salute e ambiente è diverso: mentre entrambi riducono il consumo di plastica, consentendo alle persone di consumare acqua del rubinetto in modo sicuro e diminuendo l'impatto ambientale legato al trasporto delle confezioni di acqua, il depuratore garantisce standard più elevati di sicurezza, soprattutto in aree in cui la qualità dell’acqua non è ottimale o nei casi in cui si voglia limitare l’assunzione di specifici contaminanti.
Il costo di un purificatore d’acqua varia in base alla tecnologia e alle caratteristiche. I modelli più economici, come quelli con filtro a carbone attivo, costano tra i 30 e i 50 euro e sono ideali per rimuovere cloro e migliorare il gusto, ma non eliminano agenti patogeni. I purificatori a microfiltrazione vanno dai 150 ai 350 euro, mentre quelli ad ultrafiltrazione dai 300 ai 500 ma offrono una protezione microbiologica in più rispetto alla microfiltrazione. Infine, i sistemi a osmosi inversa, che purificano l’acqua in modo profondo eliminando metalli pesanti e sostanze chimiche, possono avere un costo a partire dai 500 fino a oltre 1.200 euro.
La manutenzione richiede la sostituzione dei filtri ogni 6-12 mesi, con un costo che va da 20 a 100 euro all’anno, a seconda del modello. È prevista anche una sanificazione, almeno una volta all’anno ed una sostituzione delle membrane, per gli impianti a osmosi, circa ogni 2-4 anni.
Alcuni purificatori offrono monitoraggio automatico per facilitare la gestione. Sebbene l’investimento iniziale possa sembrare alto, è comunque più economico rispetto all'acquisto continuo di bottiglie di plastica, con il vantaggio di un’acqua sempre purificata a disposizione.
La scelta tra purificatore d’acqua e depuratore dipende dalle necessità specifiche. Il purificatore è indicato per chi desidera migliorare il gusto e rimuovere impurità come cloro e sedimenti. È una soluzione economica che contribuisce alla riduzione dell'uso di plastica, ma, come detto, non è in grado di eliminare metalli pesanti, batteri o virus. Il depuratore, invece, è maggiormente adatto a chi necessita di un trattamento più completo, garantendo un’acqua purificata a livelli simili a quella oligominerale. Si tratta di una soluzione più sicura e adatta anche per uso alimentare.
Inoltre, i depuratori rappresentano un investimento a lungo termine: sebbene richiedano una spesa iniziale maggiore, offrono una durata superiore e una manutenzione semplice ed economica, con la sostituzione dei filtri ogni 6-12 mesi. Infine, eliminando la necessità di acquistare bottiglie di plastica, contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, rendendoli la scelta ideale per chi pone attenzione alla qualità dell’acqua e alla sostenibilità.
VIVI energia offre una soluzione completa per la depurazione dell’acqua domestica grazie al suo sistema innovativo che utilizza la tecnologia a osmosi inversa o a ultrafiltrazione, che consente di ottenere un’acqua purificata, leggera e sicura, eliminando una vasta gamma di sostanze indesiderate come metalli pesanti, batteri e altre impurità, direttamente dal rubinetto di casa.
Tra i principali vantaggi dei depuratori VIVI energia vi sono:
Scegliere un sistema di depurazione domestica con VIVI energia significa fare una scelta sostenibile, sicura e in linea con uno stile di vita consapevole, e nel rispetto del pianeta.