ACCENSIONE RISCALDAMENTO

Perché è importante sapere quando accendere il riscaldamento

Sapere quando si possono accendere i termosifoni è fondamentale per garantire il giusto comfort abitativo, rispettare le normative vigenti, contenere i consumi energetici ed eventualmente ridurre l'impatto ambientale. L’accensione del riscaldamento in Italia non è una scelta arbitraria, ma segue regole precise che variano in base alla zona climatica di appartenenza. Informarsi su data e orari di accensione del riscaldamento consente inoltre di evitare sanzioni e di gestire in modo più consapevole le spese.

Data accensione riscaldamento 2025

Le date di accensione e spegnimento del riscaldamento in Italia sono regolate dalla suddivisione del territorio nazionale in sei fasce climatiche (dalla A alla F). Il periodo di accensione del riscaldamento varia da una zona all’altra, in base alle caratteristiche climatiche del territorio, che determinano non solo la durata del periodo invernale, ma anche il numero di ore giornaliere in cui è possibile attivarlo.

  • Zona A (la più calda): il riscaldamento può essere acceso dal 1 dicembre al 15 marzo, per un massimo di 6 ore al giorno.
  • Zona B: il riscaldamento può essere attivato dal 1 dicembre al 31 marzo, con un limite di 8 ore al giorno.
  • Zona C: il periodo di accensione va dal 15 novembre al 31 marzo, per un massimo di 10 ore al giorno.
  • Zona D: il riscaldamento è consentito dal 1 novembre al 15 aprile, fino a un massimo di 12 ore giornaliere.
  • Zona E: il riscaldamento può essere acceso dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno.
  • Zona F (la più fredda): non ci sono limitazioni sul periodo o sulle ore di accensione del riscaldamento.

Normativa sull’accensione del riscaldamento in Italia

La normativa di riferimento è il DPR 412/1993, che stabilisce date, durata giornaliera e orari di accensione e spegnimento del riscaldamento con le dovute eccezioni. Il periodo di accensione è quello compreso tra il 15 ottobre e il 1 dicembre, per un numero massimo di 12 ore giornaliere tra le 5 del mattino e le 23. Scuole, cliniche, case di cura, ospedali, edifici adibiti a piscine, saune e attività industriali non sono tenuti a seguire i limiti imposti dalle zone climatiche, lo stesso vale per le emergenze: il Ministero dell'Ambiente può autorizzare deroghe per periodi di freddo intenso, spesso con ordinanze locali.

Temperature consigliate per abitazioni e luoghi pubblici

In case, scuole, attività commerciali e uffici la temperatura consigliata è di 20 gradi, con una tolleranza di +2°C, mentre per attività industriali e artigianali può scendere a 18 gradi.

Accensione riscaldamento in condominio: chi decide e come

Nei condomini con impianto centralizzato l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento segue il regolamento nazionale. Gli orari del riscaldamento centralizzato vengono definiti in assemblea condominiale purché rientrino nei limiti di legge ovvero all’interno delle fasce orarie nazionali e secondo le temperature consentite.

Dal 2016 per ogni unità abitativa è diventato obbligatorio dotarsi di valvole termostatiche, sistemi di contabilizzazione che consentono di regolare la temperatura in ogni singolo ambiente e calcolare il consumo effettivo di energia. Questo consente una ripartizione equa delle spese calcolate in base al consumo effettivo registrato dai contabilizzatori di calore installati.

Controlli da fare prima di accendere i riscaldamenti

Prima dell’accensione è consigliabile effettuare alcuni controlli fondamentali:

  • manutenzione periodica e verifica del corretto funzionamento della caldaia;
  • controllo della pressione dell’impianto;
  • pulizia e spurgo dei termosifoni;
  • controllo del termostato.

Queste operazioni migliorano l’efficienza del sistema e riducono il rischio di guasti durante la stagione fredda.

FAQ ricorrenti

Posso accendere prima i riscaldamenti se fa molto freddo?

Sì, ma solo nel caso in cui il Comune con un’ordinanza specifica abbia autorizzato l’accensione anticipata.

Cosa rischio se non rispetto le date?

Il mancato rispetto delle regole su date e orari può comportare sanzioni amministrative tra i 500 e i 3.000 euro.

Meglio termosifoni accesi di notte o spenti?

In genere è consigliabile abbassare la temperatura durante la notte, mantenendo un livello minimo costante, per evitare consumi eccessivi al riavvio dell’impianto.

Risparmia con VIVI energia

Rispettare i criteri imposti dalle zone climatiche è già un passo in avanti verso una maggiore efficienza energetica. Tuttavia, esistono altri piccoli accorgimenti che consentono di risparmiare ulteriormente sulla bolletta come: sostituire gli infissi vecchi con quelli di ultima generazione, spurgare i radiatori almeno una volta all’anno, liberare i termosifoni da qualsiasi oggetto che possa ostacolare la circolazione dell’aria calda, installare impianti più moderni ed efficienti come le caldaie a condensazione e affidarsi a un gestore attento alle esigenze dei consumatori, come VIVI energia che promuove un consumo consapevole e sostenibile grazie a strumenti utili per monitorare i consumi e a offerte convenienti come VIVIconsapevole Gas. I vantaggi sono molteplici:

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Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.