La diffusione della mobilità elettrica è in costante crescita complici gli incentivi a disposizione, una maggiore consapevolezza ambientale e costi di gestione ridotti. Decidere di acquistare un’auto elettrica non è però semplice: i fattori da considerare sono molteplici, a partire dai costi di ricarica. Capire quanto costa ricaricare un’auto elettrica permette di comprendere quanto la scelta di un veicolo elettrico sia più conveniente rispetto a quelli tradizionali, di scegliere la soluzione più adatta alle proprie abitudini, di pianificare le spese e rendere l’e-mobility sostenibile anche economicamente. Le modalità di ricarica oggi disponibili sono diverse:
Ciascuna presenta differenze significative sia in termini di prezzi che di velocità di caricamento.
Sui costi di ricarica delle auto elettriche incidono diversi fattori:
La ricarica domestica dell’auto elettrica, tramite normale presa di corrente o wallbox, è spesso la soluzione più conveniente e utilizzata. Il costo dipende principalmente dalla tariffa applicata dal proprio fornitore di energia elettrica e dai kWh necessari per caricare la batteria.
Ricaricare a casa consente di approfittare delle fasce orarie più economiche e di gestire il processo in totale autonomia. Se la ricarica attraverso presa di corrente è in genere meno efficiente e più lenta, quella tramite wallbox si rivela più veloce e sicura rispetto alla presa tradizionale.
Il costo di ricarica alle colonnine pubbliche (quelle che si possono trovare nei parcheggi, nelle strade, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, in prossimità di supermercati, negozi o altre attività commerciali) varia in base al tipo di colonnina.
Oltre che a consumo, il pagamento della ricarica di un’auto elettrica può avvenire anche tramite abbonamento. Si tratta di pacchetti mensili o annuali che offrono tariffe agevolate a chi usa l’auto elettrica con una certa regolarità. I vari fornitori di energia elettrica propongono diversi piani di abbonamento:
Le colonnine autostradali sono generalmente ultra-rapide e offrono tempi di ricarica molto ridotti. Tuttavia, il costo al kWh è tra i più elevati del mercato. Per questo motivo è fondamentale pianificare al meglio spostamenti e viaggi lunghi. Il prezzo della ricarica varia in base all’operatore e alla potenza e può variare tra 0,89 e 1,20€ /kWh.
Abbattere i costi di un pieno elettrico però è possibile, basta adottare alcune buone pratiche. Ecco le principali.
Un elemento utile per valutare la convenienza dell’e-mobility è il confronto tra i costi al km delle auto elettriche e quelli di veicoli a benzina o diesel. In molti casi, a parità di utilizzo, il costo per km dell’auto elettrica risulta inferiore, soprattutto quando si ricarica a casa o tramite fotovoltaico. Per percorrere 100 km si spenderanno ad esempio 5,4 euro con un’auto elettrica ricaricata a casa, contro i 9,8 euro di una macchina diesel e i 12 euro circa di un’auto a benzina. Ce ne vorranno invece 9 euro per un’auto elettrica ricaricata a una colonnina pubblica AC.
La transizione verso un sistema di trasporti più efficiente e a basse emissioni è uno dei pilastri della e-mobility moderna. Disporre di infrastrutture adeguate e di servizi energetici affidabili facilita questa transizione.
VIVI energia supporta i propri clienti nel percorso verso una mobilità più sostenibile offrendo la possibilità di installare una Wallbox domestica che oltre ai vantaggi tradizionali della ricarica domestica garantisce:
Non solo, per i clienti di VIVI è disponibile anche un’ampia gamma di soluzioni di efficienza energetica come l’installazione di climatizzatori a basso impatto ambientale, impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di elettricità e caldaie a condensazione di ultima generazione.
