L’impianto di riscaldamento a radiatori rappresenta il sistema più diffuso nelle case degli italiani per riscaldare gli ambienti domestici. È caratterizzato da una caldaia a gas che fornisce l’acqua calda necessaria a trasportare e diffondere il calore all’interno degli elementi metallici che lo costituiscono, ovvero i radiatori, spesso confusi nel linguaggio comune con i termosifoni. In realtà esiste una profonda differenza tra radiatori e termosifoni:
Sul mercato esistono diverse tipologie di radiatori per la casa realizzati con materiali vari, ciascuno con specifiche caratteristiche.
Un impianto di riscaldamento a radiatori o a termosifoni funziona grazie alla circolazione di acqua calda generata da una caldaia (a gas, a condensazione o a pompa di calore) e inviata tramite le tubazioni dell’impianto ai termosifoni presenti nelle varie stanze. I termosifoni raggiunti dall’acqua calda si riscaldano e cedono il calore all’ambiente circostante per convezione: l’aria calda sale verso il soffitto, mentre quella fredda scende.
La temperatura può essere regolata attraverso alcune valvole termostatiche da posizionare sui singoli caloriferi che si possono aprire o chiudere. Il sistema può essere utilizzato sia in un impianto di riscaldamento centralizzato a radiatori, dove una sola caldaia alimenta più unità abitative, come nei condomìni, sia nel caso di un riscaldamento autonomo a radiatori, in cui ogni abitazione dispone di una caldaia propria e di un sistema di regolazione indipendente.
Tra i principali vantaggi di un impianto di riscaldamento a radiatori rientrano:
Tuttavia, non mancano alcuni svantaggi come:
I costi di un sistema di riscaldamento a radiatori variano in base al numero di elementi, al materiale scelto, alla potenza della caldaia, alle dimensioni dell’abitazione e alla complessità dell’impianto.
Indicativamente per una casa da 100 metri quadri i costi possono variare dai 3 ai 5 mila euro. Nel dettaglio:
I costi di gestione dipendono invece dal tipo di combustibile utilizzato (gas metano, GPL o elettricità) e dal livello di isolamento termico dell’edificio; un impianto a radiatori a gas ha un costo di gestione tra i 1.200 e i 1.600 euro.
I consumi di un impianto di riscaldamento a radiatori possono essere significativi e sono influenzati da diversi fattori.
Per ottenere il massimo rendimento da un impianto di riscaldamento a radiatori e risparmiare sui consumi è importante adottare alcune buone pratiche. Eccone alcune.
Ma per gestire al meglio i costi del riscaldamento è fondamentale affidarsi a un operatore attento alle esigenze dei consumatori, come VIVI energia che promuove un consumo consapevole e sostenibile grazie a strumenti utili per monitorare i consumi e a offerte convenienti come VIVIconsapevole Gas. I vantaggi sono molteplici:
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