CESSIONE DEL CREDITO CALDAIA

PAGINA IN AGGIORNAMENTO: Attenzione, la normativa sulla cessione del credito è stata oggetto di recente modifica con il DL 16 febbraio 2023 n. 11 e pertanto le informazioni contenute in questo articolo potrebbero non essere più corrette o comunque necessitare di revisione. In attesa dei necessari chiarimenti normativi, ci scusiamo per il disagio.

La cessione del credito e la riqualificazione energetica

Il Decreto Rilancio ha introdotto una serie di novità molto interessanti in tema di agevolazioni fiscali e riqualificazione energetica. Secondo quanto disposto dal legislatore, gli interventi volti a migliorare le prestazioni energetiche di un edificio danno diritto a privati, condomini, società e associazioni di richiedere una serie di sgravi fiscali molto importanti, tra i quali il Superbonus al 110%. La condizione essenziale è la presenza dei lavori trainanti come l’adeguamento antisismico e l’isolamento termico. Le agevolazioni che derivano dal Superbonus possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi; in questo modo la cifra sarà restituita in cinque rate annuali di pari importo (i.e. il c.d. superbonus) oppure in dieci anni (i.e. sostituzione caldaia). Esiste però un'alternativa pratica ma soprattutto veloce ovvero la cessione del credito d’imposta a soggetti privati oppure ai fornitori delle società che eseguono i lavori, tra cui i fornitori di energia elettrica e gas.

Cessione del credito caldaie: cos’è e quando è possibile applicarla?

Le detrazioni fiscali per caldaia a condensazione sono tre non cumulabili tra loro:

  • Bonus ristrutturazioni (50%) in caso di nuovo impianto
  • Ecobonus per il risparmio energetico (65%) in caso di sostituzione impianto in abbinamento ad un termostato intelligente
  • Superbonus al 110% a seguito di lavori trainanti

La cessione del credito caldaia consente di recuperare immediatamente la cifra pari al valore della detrazione IRPEF senza dover attendere le cinque o le dieci rate annuali. In termini pratici, il cliente paga soltanto il 35% o il 50% dell’importo e cede il resto del credito al fornitore.Se l’installazione della caldaia a basso consumo è concomitante ad altri lavori di riqualificazione energetica dell’edificio, le agevolazioni aumentano perché è possibile usufruire del Superbonus al 110%.

La procedura per la cessione del credito

Caldaia a condensazione con cessione del credito: qual è la procedura esatta per usufruire di questa interessante agevolazione? Chiariamo innanzitutto che la domanda per la cessione del credito deve essere inoltrata entro e non oltre il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese per le quali ha diritto alla cessione creditizia.
La prima cosa da fare è collegarsi con il sito dell’Agenzia delle Entrate o appoggiarsi a un CAF o un commercialista. Dopo aver inserito le proprie credenziali sarà necessario accedere alla sezione dedicata per poter compilare e inviare il modulo telematico. Entro 5 giorni l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’accettazione oppure il rifiuto della richiesta. Entro il 5 del mese successivo, il cedente può ritirare e annullare la domanda oppure sostituirla con una nuova.
La procedura per la sostituzione caldaia con cessione del credito in caso di Superbonus è leggermente più complicata. Il cedente deve inoltrare insieme al modulo telematico anche la ricevuta di conformità rilasciata dal CAF o da un tecnico abilitato che attesti la conformità dei lavori che danno diritto al bonus. Alcuni fornitori luce e gas, come VIVI energia, si occupano dell’intera gestione della pratica, semplificando quindi l’iter burocratico a carico del cliente. Una soluzione veloce ed efficiente che assicura il massimo risultato senza inutili perdite di tempo.

Perché conviene sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione?

La caldaia a condensazione aumenta l’efficienza energetica del 20%. L’alto rendimento termico quindi permette di risparmiare, aumentare il comfort domestico e diminuire le emissioni nell’ambiente. Uno dei vantaggi più importanti a livello economico è rappresentato proprio dalla possibilità di usufruire della cessione del credito per sostituzione caldaia che permette di recuperare direttamente una parte dell’importo senza aspettare le rate annuali. Per scegliere la migliore caldaia a condensazione con cessione del credito è necessario valutare alcuni elementi molto importanti come la classe energetica. Una caldaia a basso consumo di Classe A permette di abbattere i costi fino al 20/25%. Un altro aspetto da considerare è la qualità dell’impianto e la potenza che deve essere valutata in base alla grandezza dei locali da riscaldare.

VIVI energia: soluzioni per l’efficienza energetica

VIVI energia supporta la transizione energetica dei suoi clienti con una nuova gamma di offerte, servizi e soluzioni innovative, capaci di razionalizzare, ottimizzare i consumi energetici e ridurre l'impatto ambientale. Fondital è la caldaia murale a condensazione di classe A che dà diritto all’agevolazione fiscale al 65% con cessione del credito. Sicura ed efficiente, Fondital è dotata di una tecnologia di ultima generazione che garantisce un abbattimento dei costi del 25% e la riduzione delle emissioni di CO2 nell'ambiente. L’installazione della caldaia, chiavi in mano, è a cura di professionisti certificati e qualificati, selezionati da VIVI energia.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.