CAVO ETHERNET PER FIBRA

Un cavo Ethernet serve a collegare fisicamente i dispositivi (computer, modem, router) all’interno di una rete locale (LAN); rispetto ad altri cavi di rete la sua capacità di trasmettere dati ad alta velocità lo rende la scelta ideale per la connessione in fibra ottica garantendo massima velocità, stabilità e sicurezza ed evitando, al contrario delle connessioni wireless, perdite di segnale, interferenze e rallentamenti.

Un cavetto Ethernet è costituito da 4 coppie di fili intrecciati in rame (doppini), ricoperti da una guaina isolante in plastica e responsabili della trasmissione dei dati. Ciascuna coppia è identificata da un colore specifico: marrone, blu, arancione e verde. Alle due estremità del cavo di rete Ethernet si trovano dei connettori in plastica RJ45, che consentono il collegamento fisico tra i vari dispositivi della rete. L’intreccio dei fili serve a ridurre le interferenze esterne (schermatura dei cavi Ethernet) garantendo una trasmissione dati più stabile e affidabile. Per una protezione superiore contro le interferenze alcuni tipi di cavo (STP) includono anche una schermatura aggiuntiva in metallo.

Il principio di funzionamento di un cavo Ethernet è la trasmissione dei dati tramite l’invio di segnali elettrici attraverso coppie di fili intrecciati. I dati vengono divisi in piccoli pacchetti chiamati "frame", che contengono informazioni sul loro contenuto, mittente, destinatario, protocollo di comunicazione utilizzato, controlli sulla presenza di errori. Nello specifico:

• A ogni dispositivo di rete viene assegnato un indirizzo MAC, che indica in maniera univoca destinatario e mittente. L'indirizzo di destinazione nel frame indica al dispositivo ricevente a quale altro dispositivo devono essere inviati i dati.

• Uno switch di rete legge l'indirizzo di destinazione nel frame e lo inoltra solo al dispositivo corretto, evitando di inviarlo a tutti i dispositivi connessi.

• La sequenza di controllo dei frame (FCS) permette al dispositivo ricevente di verificare se il frame è stato danneggiato durante il transito. In caso di errore, il frame viene scartato e il protocollo di livello superiore si occupa di richiedere una ritrasmissione.

I cavi di rete si distinguono principalmente per la banda o frequenza di funzionamento, ovvero la capacità di trasmettere dati: più alta è e maggiore sarà la quantità di dati trasmessi. Le più diffuse categorie di cavi Ethernet sono:

• Cat 5: supporta una velocità fino a 100 Mbps e una lunghezza massima di 100 metri;
  

• Cat5e (Enhanced): è un cavo per fibra ottica con una velocità massima di 1 Gbps su distanze fino a 100 metri, il più diffuso nelle reti domestiche;
  

• Cat 6: supporta velocità fino a 10 Gbps, ma solo su distanze inferiori a 55 metri e rappresenta una scelta ideale per le reti aziendali;
  

• Cat 6a (Augmented): versione potenziata della Cat 6, mantiene i 10 Gbps fino a 100 metri grazie a una migliore schermatura;
  

• Cat 7: offre prestazioni superiori e un’ottima protezione contro le interferenze, con velocità massima di 10 Gbps fino a 100 metri di distanza;
  

• Cat 8: progettata per connessioni fino a 40 Gbps su una distanza massima di 30 metri è la categoria di cavi Ethernet per fibra ideale per data center e infrastrutture con altissime prestazioni.
  

Ma quale cavo Ethernet scegliere per la fibra? La scelta dipende dalle rispettive esigenze e da una serie di fattori.

• Velocità del cavo Ethernet: il cavo deve essere in grado di trasmettere alla velocità del proprio piano fibra. Se si dispone di una connessione da 1 Gbps, un cavo Cat 6 per esempio è più che sufficiente per la maggior parte delle applicazioni domestiche (smart tv, streaming, gaming); per velocità superiori, meglio orientarsi su un Cat 6a o Cat 7.

• Schermatura: in ambienti con molti dispositivi, centinaia di migliaia di cavi di rete o apparecchiature industriali che possono generare interferenze, la schermatura dei cavi Ethernet è essenziale per ridurle.

• Lunghezza massima del cavo Ethernet: la distanza incide sulla qualità del segnale. Per mantenere per esempio una velocità di 10 Gbps, la lunghezza massima di un cavo Ethernet Cat6a dovrebbe idealmente essere meno di 100 metri.

• Materiali e connettori: Scegliere cavi con conduttori in rame puro e connettori RJ45 di buona qualità garantisce maggiore durata e stabilità.

Scegliere il cavo Ethernet giusto a volte non basta per migliorare la connessione in fibra, spesso è utile prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Ecco alcuni suggerimenti pratici.

• Evitare di far passare il cavo vicino a fonti di interferenza come cavi elettrici e dispositivi elettronici.
  

• Utilizzare adattatori, router e switch di qualità: dispositivi datati, di scarsa qualità o non certificati possono limitare la velocità del cavo Ethernet.
  

• Controllare periodicamente il cavo: piegature e usura possono compromettere la trasmissione dei dati.
  

• Meglio preferire collegamenti diretti: quando possibile, collegare il dispositivo direttamente al modem o router, evitando adattatori.