Quanto dura in media un elettrodomestico? Il ciclo vita degli elettrodomestici oscilla tra i 10 e i 15 anni se usati con le dovute accortezze. A incidere sulla loro durata sono molteplici fattori come la qualità dei materiali impiegati, la frequenza con cui vengono utilizzati, la possibilità di trovare pezzi di ricambio e la convenienza o meno degli interventi di riparazione.
Un utilizzo non appropriato di un apparecchio insieme alla presenza di una obsolescenza programmata (pianificata, cioè in modo da limitare la durata del prodotto a un periodo ben preciso e a spingere l’utente ad acquistarne uno nuovo) possono ad esempio incidere in maniera significativa sulla vita di un elettrodomestico di uso quotidiano. Se in passato piccoli e grandi elettrodomestici avevano una durata piuttosto lunga grazie a una tendenza diffusa alla riparazione, negli ultimi anni il trend ha subito un’inversione perché si tende a sostituirli invece che ripararli. Oggi smartphone e piccoli elettrodomestici durano non più di 2 anni, pc e dispositivi portatili possono vivere fino a 3 o 4 anni, mentre aspirapolvere, lavatrici, forni e microonde riescono a sopravvivere per non più di 5 o 6 anni.
Nel tempo gli elettrodomestici possono subire dei guasti che ne compromettono il corretto funzionamento e, nei casi peggiori, essere potenziale fonte di pericoli domestici. Ecco quali sono i problemi più comuni degli elettrodomestici in casa.
Diritto alla riparazione
Interventi di riparazione e manutenzione elettrodomestici possono prolungare la vita di un prodotto. Oggi la maggior parte dei consumatori preferisce far riparare un bene piuttosto che acquistarne uno nuovo; e non è un caso che la Commissione Europea abbia adottato una nuova proposta per promuovere il diritto alla riparazione con incentivi che incoraggino i consumatori a riparare i beni piuttosto che sostituirli sia nell'ambito della garanzia legale sia al di là di tale garanzia. Il disegno di legge sulla riparazione stabilisce l’obbligo dei produttori di dare priorità alla riparazione se è più conveniente o se costa quanto la sostituzione dell’apparecchio. Allungare la vita degli elettrodomestici non solo aiuta a risparmiare in termini economici, ma consente di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale incentivando modelli di business più sostenibili.
Se il guasto avviene entro i 2 anni dall’acquisto è possibile avvalersi della garanzia e rivolgersi al venditore dell’elettrodomestico per poter usufruire della riparazione gratuita o della sua completa sostituzione. Molti produttori offrono inoltre la possibilità di estendere la garanzia, in genere per altri 2 o 4 anni, solitamente a pagamento per ottenere una specie di assicurazione da possibili guasti o malfunzionamenti. Se invece il problema si verifica quando la garanzia è scaduta la riparazione è a carico dell’acquirente; l’ideale in questo caso è affidarsi a un servizio di assistenza elettrodomestici.
La riparazione degli elettrodomestici ha costi variabili in base al modello, all’entità del danno o all'età dell'apparecchio. Ecco alcuni prezzi indicativi.
Le spese per riparare gli elettrodomestici di casa possono essere a volte molto cospicue. Ecco perché è importante scegliere un fornitore di energia pronto a coprire i costi dell’intervento tramite speciali soluzioni dedicate all’assistenza domestica come il pacchetto VIVI Pronto Casa di VIVI energia.
Il servizio offre la possibilità di richiedere l’uscita, in caso di urgenza, da parte di idraulico, elettricista, termoidraulico, fabbro e riparatore di elettrodomestici.
Gli interventi a disposizione del cliente sono 5 nell’arco di un anno, fino a un importo massimo di euro 400,00 per ciascun intervento (di cui euro 100,00 per i materiali), e ogni specialista può essere contattato per un limite massimo di 3 interventi.
Nello specifico Il pacchetto VIVI Pronto Casa mette a disposizione un tecnico specializzato per la riparazione dei seguenti elettrodomestici non più coperti da garanzia:
In più, è possibile richiedere l’uscita del tecnico per:
